Foto d'archivio. |
E ora
si trova anche la cannabis a ‘chilometri zero’ spacciata con lo slogan ‘la marijuana
coltivata a casa mia è la migliore che ci sia’. Ma si sa ‘il diavolo fa le
pentole e non i coperchi’ per cui i Carabinieri, insospettiti da un ‘via vai’
eccessivo in una abitazione di via Zanardi a Bologna (quindi appena fuori dalla cinta della mura cittadine),
hanno pensato bene di scoprire la ragione di quel andirivieni continuo. Hanno
così individuato il commercio illegale e nel
tardo pomeriggio del 7 dicembre , i militari del Nucleo Investigativo
del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bologna hanno arrestato, con l’accusa di coltivazione e
detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, i due ‘coltivatori diretti’ anomali,
N. A. 27enne originario del Lazio e N. L. 30enne originario della Sardegna, entrambi
incensurati.
Nella perquisizione
all’abitazione i Carabinieri hanno trovato una vera e propria azienda agricola
al chiuso, organizzata per la produzione di cannabis, con 40 piantine di
marijuana, un bilancino elettronico di precisione, vari germogli di marijuana,
tre lampade rispettivamente da 600, 400 e 200 watt, due motori per
ventilazione, prodotti vari per favorire il processo della semina,
fertilizzanti e numeroso altro materiale atto alla coltivazione di marijuana,
tutto sottoposto a sequestro. Le piante, di qualità e ben curate, hanno
rivelato un principio attivo molto alto. È stato anche rinvenuto un particolare
fertilizzante, specifico per la coltivazione di cannabis.
Giudicati
con rito direttissimo, i due sono stati condannati a un anno e quattro mesi di
reclusione. Pena sospesa.
Notizia dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.
ALTRI DUE BRAVI RAGAZZI COSTRETTI A FARE GLI AGRICOLTORI PER CAMPARE, FORSE MEGLIO DEI METALMECCANICI DI POMIGLIANO.
RispondiEliminaPena sospesa ed avanti con il prossimo buon esempio....tranquilli torna in campo LUI dhe sistemerà tutti. Ricordo che un altro fenomeno sistemò tante persone.
BUON NATALE A TUTTI
alan delon