Il Gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA-Art.11 comunica:
Sabato 1 febbraio 2025 il Gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA-
Art.11 ha promosso, presso la Casa della Cultura e della Memoria di Marzabotto,
la Campagna Nazionale LA CASA BRUCIA “centomila NO alle guerre”
dell’Associazione “Il coraggio della Pace#DISARMA” con la partecipazione, fra i
relatori, di Raniero La Valle, intellettuale, giornalista e scrittore da molti
conosciuto e apprezzato.
Il nucleo del messaggio, diffuso in quell’iniziativa, è che come non si spegne
un incendio buttando benzina sul fuoco, così non spengono le guerre inviando
armi a chi combatte.
Nel corso della conferenza, che ha visto la partecipazione di moltissimi
cittadini della valle del Reno e di Bologna, due rappresentanti della
Maggioranza in Consiglio Comunale di Marzabotto nel portare il loro saluto
all’iniziativa, hanno soprattutto annunciato l’adesione dell’Amministrazione
stessa alla Campagna lanciata quel giorno nel nostro territorio.
Adesione che è stata poi annunciata anche dai Consiglieri di uno dei Gruppi di
Minoranza, che hanno presentato la Mozione proposta dalla Campagna nel primo
Consiglio Comunale utile.
Ma, con sconcerto e con rammarico, gli appartenenti al Gruppo CITTADINI CONTRO
LA GUERRA-Art.11, presenti alla seduta del Consiglio del 28.02.2025, hanno
dovuto constatare, al momento del voto, che la Maggioranza ha votato CONTRO la
Mozione originale proposta, riservandosi di presentarne contestualmente una
loro, risultata ampiamente rimaneggiata e in buona parte irriconoscibile
rispetto al Documento iniziale.
In questa versione, molti sono i punti trattati in maniera ambigua,
superficiale, inesatta e talvolta scorretta.
Ma un punto su tutti contrasta in modo sconcertante con lo spirito e la lettera
della Mozione lanciata dalla Campagna LA CASA BRUCIA.
Si tratta del totale ribaltamento di una delle richieste centrali formulate
nella Mozione originale: laddove in essa si chiede di cessare l’invio di armi
nel teatro di guerra ucraino “allo scopo” di agevolare e raggiungere il
“cessate il fuoco”, la versione elaborata dalla Maggioranza SUBORDINA lo stop
all’invio delle armi al “cessate il fuoco” medesimo.
Il che risulta persino pletorico, dato che, se si smette di combattere, le armi
diventano automaticamente inutili.
Proprio alla luce di queste osservazioni, il Gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA-
Art.11 valuta totalmente inappropriata la pretesa della Maggioranza in
Consiglio di voler attribuire a questa versione rimaneggiata identico
significato rispetto alla Mozione ufficiale e millantare così la propria
adesione alla Campagna LA CASA BRUCIA, pur avendone per buona parte tradito lo
spirito.
Pertanto, il Gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA- Art.11, nel manifestare
amarezza per quanto è avvenuto in Consiglio Comunale, denuncia l’ambiguità e la
scarsa trasparenza di una Maggioranza che, di fatto, altera l’essenza della
Mozione rivendicando, nel contempo, un’adesione fittizia alla Campagna
Nazionale proposta il 1 febbraio.
Marzabotto non merita questo.
Alcuni brevi cenni
informativi sul Gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA-Art.11
Il Gruppo CITTADINI
CONTRO LA GUERRA- Art.11 Marzabotto si è costituito spontaneamente fin dal
marzo 2022, all’indomani dell’intervento militare Russo in Ucraina. E’ composto
da persone che, a prescindere dalle convinzioni soggettive, condividevano e
condividono tutt’oggi l’idea che così come non si spegne il fuoco con la
benzina, NON SI FERMANO LE GUERRE CON PIU’ ARMI.
La prima iniziativa
intrapresa da questo Gruppo, puntando sul grande valore simbolico rappresentato
da Marzabotto, grazie anche all’ammirevole impegno profuso per una intera vita
da Sindaci come Dante Cruicchi, consisteva in un appello, rivolto ai vertici
dei tre Comuni che fanno riferimento all’area di Monte Sole, per sollecitarli a
dar luogo ad iniziative di pace non esclusivamente “di testimonianza” adeguate
al valore, simbolico ma anche comunicativo, dei luoghi della Memoria in cui
sono collocati, Marzabotto in primis.
Nei tre anni dalla sua
costituzione, il Gruppo ha prodotto e diffuso diversi documenti e realizzato
alcune importanti iniziative pubbliche, tutte molto partecipate, pur nella
sostanziale assenza di quel rapporto, inizialmente e ripetutamente sollecitato
ma mai accolto compiutamente, con le Istituzioni del territorio.
Fottetevi tutti, io in guerra non ci vado!!
RispondiEliminaBonaaaa!
RispondiEliminaDante Franchi contro la guerra e poi litiga con tutti, un vero pacifista.
RispondiEliminaCommento davvero fuori luogo e inutile. Si rivolga piuttosto al Gruppo che firma il Comunicato se ha qualcosa di sensato da dire nel merito e lasci perdere i commenti sulle singole persone, mettendo in evidenza, in questo modo, scarsità di argomenti e di pensiero.
EliminaIl Consiglio comunale di Marzabotto vive in una bolla di sapone, sono convinti che la realtà sia quella dentro la bolla, quando la bolla di sapone scoppierà, sperate di non cadermi vicino.
RispondiEliminaA Grizzana la bolla è già scoppiata, infatti sono tutti dei "morti"
RispondiEliminaPurtroppo avevamo visto giusto fin dal 2022, e lo avevamo scritto...
RispondiElimina"[8/3, 02:33] Dante: A tutte le forze politiche che stanno promuovendo l'invio delle armi all'Ucraina
Dove ci volete portare?
Contro l'invasione russa dell'Ucraina, giustamente condannata dall'Italia, il nostro Paese si è mobilitato per dare aiuti, assistenza e accoglienza a migliaia di profughi ucraini in fuga dalla guerra.
Poi, l'Italia ha rinunciato a svolgere qualsiasi ruolo per favorire la soluzione politica e diplomatica del conflitto. Con scelta del tutto autolesionistica si è accodata alle richieste del governo ucraino e USA: sanzioni, sempre più dure alla Russia e invio di armi, sempre più potenti, all'Ucraina.
Le prime serviranno, e ce ne sono già le prime inequivocabili avvisaglie, ad impoverire gli italiani e a fermare la nostra economia: le seconde servono a renderci cobelligeranti nel conflitto e realisticamente un obiettivo possibile per le rappresaglie militari dei russi.
Siete degli irresponsabili!
Anziché andare in giro da questuanti a cercare l'improbabile gas "democratico" in sostituzione dell'impresentabile e "criminale" gas russo, tanto utile all'economia del nostro paese, e inviare armi ad una parte in guerra, tradendo la nostra Costituzione ed esponendo a rischi incalcolabili il nostro Paese, dovreste onorare la nostra migliore tradizione pacifista e operare per costruire veri negoziati di pace tra le parti in conflitto.
State costruendo un futuro di povertà e di guerra per il nostro Paese e per l'Europa.
Gli scenari futuri sono foschi e terribili: aumento delle spese militari generalizzate in tutti i Paesi europei e del mondo, con una nuova cortina di ferro che si sta costruendo da nord a sud tra Europa e Russia. Costruire ponti di dialogo e di amicizia tra i popoli dovrebbe essere la vocazione del nostro Paese, ma per farlo, ormai è evidente a tutti gli uomini e a tutte le donne di buona volontà, l'Italia deve abbandonare la NATO che tutto è,
[8/3, 02:34] Dante: tranne che un'organizzazione di difesa militare, visto che le sue continue espansioni ad est, fino ai confini della Russia, sono una delle evidenti cause della guerra attuale e del clima di scontro creato ad arte e che rischia di avvelenare le relazioni tra gli stati e i popoli per i prossimi decenni.
Non ci rappresentate e vi manderemo via!
Sapete bene che la stragrande maggioranza degli italiani non ne vuole sapere della vostra politica così succube degli interessi economici e militari statunitensi: siete solo delle marionette nelle mani di chi non vuole la pace e sta solo cercando di costruire un lungo, mortale conflitto bellico nel cuore dell'Europa. In questo quadro, è insopportabile in Italia il ruolo dell'informazione e del Partito Democratico nel tentativo di far schierare gli italiani a favore delle scelte belliciste: tutti accodati a prendere la linea da uno Zelensky sempre più sconfitto sul piano militare e sempre più ostinato a chiedere il massacro per il suo popolo, così come, a quanto, pare vuole il suo maggior sponsor americano, forse anche interessato ad estendere ad altri paesi europei la guerra.
Chiamiamo tutti i cittadini italiani a mobilitarsi per ribellarsi a queste scelte mortifere dei nostri governanti e per organizzare dal basso la rinascita democratica dell'Italia, a partire da quelli che sono i desideri di pace degli italiani e di dialogo e cooperazione con tutti i popoli della terra. In tutte le guerre, a pagarne i costi è sempre stata e sempre sarà la povera gente, mentre ad arricchirsi sono sempre i costruttori ed i mercanti di armi e di morte.
Buon 25 aprile 2022!
Cittadini contro la guerra - Articolo 11 di Marzabotto
per chi volesse mettersi in contatto e darci una mano: controlaguerra.art.11@libero.it
X Dante Franchi: quasi tutto condivisibile se non fosse per alcune cose errate o false, Questa amministrazione americana, al contrario dell'altra decaduta è totalmente per l'abbandono del supporto all'Ucraina, per lasciare i vertici della NATO (esercito delle elite nord atlantiche, teste coronate e sangue blu kazaro) abbandonati a se stessi, perciò non è vero che gli interessi in questa guerra attualmente siano americani, gli interessi sono di quelle strutture UE assolutamente indomocratiche per non dire totalitariste e dittatoriali, di cui anche noi dovremmo fare a meno, come Italia stiamo partecipando in contatto con Washington e Mosca a fare terra bruciata attorno a soggetti come Mark Rutte e Von der Leyen alto locati membri dello stato profondo cioè il male al mondo, lo dimostrano alcuni passaggi strategici per isolare questi demoni, l'azione più importante è la nuova proprietà del controllo del Canale di Panama passata in mani italiane. UE e PD insieme agli altri partiti e sotto strutture europeiste sono pedine importanti per costringere almeno tre generazioni alla morte violenta contro un nemico imbattibile, se staremo a guardare, se non faremo niente, la responsabilità non potrà essere scaricato sul "nemico", chiunque non combatta la infame narrativa europea, chiunque non chieda l'immediata uscita dall'Europa è un nemico dell'Italia e del suo popolo, considerato che nel suo commento lei Franchi non si stacca da questo abominio folle che è l'Europa, la invito a riconsiderare il panorama dei possibili alleati, lei il nemico lo ha in casa ed è anche di alto rango, lei non è ancora disponibile a tagliare il cordone ombelicale che la lega a costoro, con un taglio netto, Marzabotto riceve tanto da questo stato profondo istituzionale e nemico del popolo, senza un taglio netto non ci sarà cambiamento, un taglio netto Franchi, un taglio netto.
RispondiEliminaPoche idee ma molto confuse direi. Non siamo a Zelig....
EliminaInfatti, vi seguo, e apprezzo il lavoro che state facendo fin dal marzo 2022. I documenti, tutti puntuali ed ineccepibili, la presenza con un vostro striscione per settimane al Parco Bottonelli e, ultimo ma non ultimo la grande qualità delle iniziative pubbliche con personalità di grande interesse e generosità. Purtroppo, avendo presenziato a quasi tutte le asseblee che avete organizzato, mi resta l'amarezza di dover costatare come ancora oggi, dopo tre anni di guerra tanto la Sindaca e il suo gruppo, quanto gli oramai sedicenti antifascisti della locale sezione ANPI, non solo abbiano avvertito il bisogno di collaborare con questo gruppo di volenterosi, ma addirittura conservino una incomprensibile e sostanziale ostilità.
RispondiEliminaUn vero peccato questo che andrebbe indagato soprattutto per quanto attiene ANPI che non dovrebbe avere debiti politici con un partito, a differenza della maggioranza e della Sindaca che come sappiamo di quel partito è stata addirittura, seppur incomprensibilmente Presidente per un breve periodo.
Misteri....
Anonimo delle 23.48 vai a guardarti zelig, commento senza nessun contributo alla discussione, perciò disturbante.
RispondiEliminaFabbriani.. perchè ha messo il commento del 08/03 ore 23.48, dopo quello delle 15.02 e non dopo quello delle 16.06?
RispondiEliminaLa discussione spostando i commenti dove meglio conviene.. deforma la discussione e i commenti che possono informare e fare chiarezza, bisogna impazzire per capire quale e stato fatto prima e quale dopo.
RispondiEliminaAnonimo 15,02. Chi parla di persone che non si nascondono dietro l'anonimato dovrebbe avere almeno la stessa onestà intellettuale, diversamente si qualifica come vigliacco inaffidabile e rende inattendibili la sue considerazioni. Mi pare ovvio.
RispondiEliminaSe vuole porti le sue considerazioni con la stessa trasparenza della persona che nomina.