Si cercano gli ammortizzatori, necessaria continuità aziendale
È finito così l'incontro a Bologna, in Regione Emilia-Romagna, sulla Gaggio Tech, la ex Saga Coffee di Gaggio Montano (Bologna), messa in liquidazione dalla sera alla mattina dal socio di maggioranza Alessandro Triulzi.
Nelle prossime settimane si giocheranno due partite. La più
urgente è quella di salvaguardare i lavoratori sul fronte degli ammortizzatori
sociali: la cassa in crisi di riorganizzazione è stata approvata mercoledì
scorso, poche ore prima che Triulzi decidesse la messa in liquidazione, e ora
serve mantenere la continuità aziendale perché non venga convertita in cassa
per cessazione. È questo il tema più urgente.
Intanto, si lavora anche per trovare un sentiero che
permetta di mantenere aperta l'azienda: il socio di minoranza, la famiglia
Melocchi, è disponibile a continuare l'attività, ma occupa una trentina dei 131
attuali dipendenti di Gaggio Tech.
La disponibilità ad andare avanti da soli c'è, ma è
difficile immaginare che questo ramo possa riassorbire anche i gli altri 100
lavoratori. Si cerca quindi un socio, circola il nome della parmense Custom che
è attualmente un cliente: ha portato a Gaggio la produzione di totem, tra gli
altri per Poste e Roadhouse, reinternalizzandola dalla Romania.
"Già a partire dalle prossime ore, si metteranno in
campo tutte le iniziative necessarie a valutare eventuali interessamenti da
parte di possibili investitori e di verificare la sostenibilità degli
ammortizzatori sociali", commentano in una nota Fim Cisl e Fiom Cgil. (ANSA)
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