domenica 16 marzo 2025

Eolico industriale e impatto ambientale: a Castel del Rio un incontro sui rischi per i crinali appenninici

 



Sabato prossimo, 22 marzo, alle 10, la cittadinanza è invitata a Castel del Rio, presso la Sala Magnus del Palazzo Alidosi, per un incontro dedicato all’impatto ambientale ed economico dell’eolico industriale. L’evento, organizzato dal comitato locale I Nostri Crinali in collaborazione con il comitato No Eolico Industriale Firenzuola della rete TESS (Transizione Energetica Senza Speculazione), vedrà la partecipazione di sindaci delle località coinvolte, rappresentanti politici, tecnici ed enti interessati.

Eolico industriale e tutela del territorio

Al centro del dibattito ci sarà il progetto Monte La Fine e Monte Pratolungo, insieme ad altre iniziative per la realizzazione di impianti eolici industriali che stanno proliferando tra Emilia-Romagna e Toscana. Secondo i promotori dell’incontro, questi interventi minacciano territori già fragili, colpiti negli ultimi anni da alluvioni e frane, e mettono a rischio un modello di sviluppo incentrato sul turismo sostenibile e sulla valorizzazione del paesaggio appenninico.

L’Appennino tosco-emiliano è infatti un’area ricca di biodiversità, caratterizzata da borghi storici, castagneti e boschi di querce, frassini e faggi, oltre che da specie protette. Negli ultimi anni, grazie alla crescente attrattiva del turismo “slow”, questi luoghi hanno visto un’importante spinta economica, con esempi virtuosi come la Via degli Dei, che genera un indotto di oltre 12 milioni di euro e ha favorito la nascita di agriturismi, bed & breakfast e strutture ricettive lungo il percorso.

Quali alternative per un’energia davvero sostenibile?

I comitati organizzatori denunciano il rischio che i cosiddetti “parchi eolici” compromettano in modo irreversibile il paesaggio, con deforestazioni, cementificazioni e la svalutazione del patrimonio immobiliare, causando la fuga di turisti e abitanti. Durante l’incontro, si discuteranno anche alternative realmente sostenibili per la produzione di energia rinnovabile, con l’obiettivo di individuare soluzioni a basso impatto ambientale e prive di speculazione finanziaria.

L’appuntamento si propone quindi come un’occasione di confronto per valutare le scelte energetiche del futuro, nel rispetto del territorio e delle comunità locali.

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