Arrestato un 19enne: era alla guida di un’auto rubata e in possesso di armi e droga
Un
inseguimento ad alta velocità, un posto di blocco forzato e un tentato
investimento ai danni di un carabiniere: si è conclusa con l’arresto la fuga di
un 19enne italiano, già noto alle forze dell’ordine, fermato nella notte dai
militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Vergato. Il giovane dovrà
rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione e porto abusivo di
armi e oggetti atti a offendere.
Tutto è
iniziato nel parcheggio di un supermercato, dove i Carabinieri hanno notato
un’utilitaria con a bordo un individuo con il volto coperto da un
passamontagna. Alla vista dei militari, il 19enne è fuggito a tutta velocità
lungo la Strada Provinciale 325 in direzione di Sasso Marconi.
Nei pressi
del casello autostradale, il veicolo è stato intercettato da una pattuglia del
Radiomobile, che gli ha intimato l’alt. Il giovane, però, ha ignorato l’ordine
e ha tentato di investire uno dei militari, imboccando poi contromano una
rotonda e proseguendo la fuga in direzione di Marzabotto. L’inseguimento è
continuato sulla Statale 64 fino a Vergato, dove il ragazzo ha perso il
controllo dell’auto e si è schiantato contro una staccionata in legno,
rimanendo in bilico su un muretto.
Il 19enne ha
provato a fuggire a piedi, ma è stato bloccato e perquisito. Addosso gli sono
stati trovati un coltello a serramanico, una bomboletta di spray urticante,
delle forbici, una chiave inglese e una modica quantità di sostanza
stupefacente. Gli accertamenti hanno rivelato che il giovane non aveva mai
conseguito la patente e che l’auto, rubata in un’altra provincia, conteneva
anche un coltello a scatto.
Arrestato,
il 19enne è stato condotto in tribunale per il giudizio direttissimo. Il
giudice ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura cautelare
dell’obbligo di dimora in un altro Comune.
L’episodio
si aggiunge a un altro caso avvenuto pochi giorni fa a Imola, dove un
automobilista senza patente ha speronato più volte una pattuglia dei
Carabinieri, causando a uno dei militari una prognosi di 45 giorni.
Con la giustizia che c'è in Italia, ritornerà in un tempo brevissimo a delinquere !
RispondiElimina..e non solo quello..
EliminaSono d'accordo non funziona più niente
RispondiEliminaMacché custodia cautelare, ma che che giustizia è questa? Poteva ammazzare tante persone col suo comportamento alla guida! Ma per favore!
RispondiEliminaQueste sono le leggi purtroppo. Le leggi le fa il parlamento e la magistratura le applica. Certo che chi si aspettava con il “nuovo” governo una tanto promessa maggiore sicurezza sarà rimasto deluso. Non solo non sono cambiate le pene per questi delinquenti, ma si parla di pene alternative al carcere per ulteriori reati. Visto che di nuove carceri nessuno ne parla.
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