mercoledì 19 febbraio 2025

Maxi operazione antidroga della DDA di Bologna: arresti e sequestri per centinaia di migliaia di euro

 

Foto d’archivio 


Un'operazione su scala nazionale contro il traffico di droga e armi è stata condotta nelle prime ore di oggi dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Bologna, con il supporto delle unità di Reggio Calabria, Agrigento, Como e Sassari. Su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Bologna, sono state eseguite misure cautelari nei confronti di tre cittadini italiani residenti nella provincia di Reggio Calabria: uno è stato condotto in carcere, mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari.

Altre sei persone, tra cui tre residenti a Imola, uno in provincia di Reggio Calabria, uno a Sassari e uno in provincia di Como, sono state raggiunte da provvedimenti di obbligo di dimora. Due ulteriori soggetti, di cui uno residente a Palmi e destinatario di un'ordinanza di custodia in carcere, risultano attualmente ricercati.

L'inchiesta, avviata dalla Procura della Repubblica di Bologna, coinvolge complessivamente 26 indagati, tutti italiani. Già lo scorso 21 gennaio, nell’ambito della stessa indagine, erano stati arrestati due cittadini di origine calabrese residenti a Imola ed erano state effettuate numerose perquisizioni in Emilia-Romagna, Lombardia, Calabria, Sardegna e Lazio. Sequestrati beni per un valore stimato di circa 700.000 euro, tra cui immobili, quote societarie e autovetture.

Il ruolo delle chat criptate e la rete internazionale

L'operazione trae origine dall’analisi di chat criptate scambiate su SKY ECC, acquisite grazie alla collaborazione con Europol. Le informazioni raccolte hanno permesso di individuare un’organizzazione criminale operante a Bologna e provincia tra il 2020 e il 2021, dedita al traffico di stupefacenti e armi.

Le indagini, sviluppate tra il 2022 e il 2023 attraverso intercettazioni, videoriprese, pedinamenti e attività di osservazione, hanno ricostruito il modus operandi del gruppo, coinvolto nell’importazione e distribuzione di ingenti quantità di cocaina, hashish e marijuana, provenienti da Sardegna, Milano, Calabria e Spagna. L’organizzazione gestiva inoltre un traffico illecito di armi, tra cui pistole e fucili d’assalto.

Sempre grazie all’analisi delle chat criptate, e con il supporto di Europol, gli investigatori sono riusciti a individuare e catturare due latitanti calabresi, localizzati rispettivamente nella Repubblica Dominicana e in Colombia.

I sequestri e i capi d’accusa

Nel complesso, agli indagati sono stati contestati 47 capi d’imputazione, tra cui associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e traffico illecito di armi, reati finanziari ed estorsione.

Durante l’operazione, le forze dell’ordine hanno sequestrato:

  • 1 kg di cocaina
  • 21,5 kg di marijuana
  • 100 kg di hashish
  • Due pistole semiautomatiche e munizioni

Le indagini proseguono per individuare altri eventuali membri dell’organizzazione e ricostruire la rete dei traffici illeciti.

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