MARZABOTTO
– Con il progetto “Nessuno Scarto”, la cooperativa sociale bolognese Abantu
mira a favorire l’inclusione sociale e professionale delle persone con
disabilità e rifugiati nella Valle del Reno. L'iniziativa, supportata da Intesa
Sanpaolo in collaborazione con CESVI tramite il Programma Formula, intende fornire
formazione e opportunità lavorative attraverso un laboratorio di sartoria
etica.
Il
progetto si propone di raccogliere fondi per l’acquisto di macchinari destinati
al laboratorio Cartiera di Lama di Reno, dove si producono accessori
artigianali utilizzando materiali di riuso. L’obiettivo è migliorare la
produttività e promuovere una produzione sostenibile, sia dal punto di vista
sociale che ambientale. L’iniziativa coinvolgerà almeno 13 artigiani, tra
persone con disabilità e rifugiati, in percorsi formativi della durata di un
anno sotto la guida di esperti del settore.
Tatiana
di Federico, responsabile del laboratorio Cartiera, ha dichiarato: "Ogni
giorno vediamo le persone impegnarsi nel lavoro, ritrovando stabilità e
prospettive per il loro futuro. Puntiamo a migliorare le competenze
artigianali, perché questo contribuisce alla sostenibilità del laboratorio e
alla crescita personale dei nostri lavoratori."
Il Programma Formula di Intesa Sanpaolo, avviato nel 2021, sostiene progetti che promuovono sostenibilità ambientale, inclusione sociale e accesso al lavoro, coinvolgendo anche i clienti della banca attraverso donazioni su piattaforma. Alessandra Florio, Direttrice regionale Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Vogliamo essere un motore di sviluppo inclusivo, soprattutto per chi si trova in difficoltà. Il progetto della cooperativa Abantu rappresenta un valore aggiunto per l’artigianato e l’inclusione nella valle del Reno.”
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