giovedì 7 novembre 2024

Idrogeo: verifica se la tua zona è a rischio dissesto

  Oltre 2 milioni di edifici e più di 727 mila imprese in aree ad alta pericolosità

ISPRA informa:

Superano i 2 milioni e 115 mila gli edifici italiani che insieme alle 727 mila imprese si trovano nelle aree più esposte al rischio idrogeologico. Di quest’ultime, oltre 84 mila ricadono nelle aree a pericolosità da frana elevata e molto elevata, con oltre 220 mila addetti esposti a rischio; più di 640 mila imprese sono ubicate in aree a pericolosità per alluvioni nello scenario medio. Oltre 1 milione e 300 mila abitanti e quasi 548 mila famiglie vivono in zone a rischio frane e quasi 7 milioni di abitanti in aree soggette ad alluvione. Da oggi è possibile verificare facilmente se la zona dove vivi o lavori si trova in queste aree: basta accedere alla piattaforma IdroGEO e inserire il proprio indirizzo o geolocalizzarsi per sapere se la tua azienda o la tua casa è collocata in zone a rischio. Sono alcuni dei dati e delle nuove funzioni di IdroGEO, la Piattaforma nazionale sul dissesto idrogeologico realizzata dall’ISPRA con lo scopo di fornire dati e servizi sempre più vicini a cittadini aziende e operatori finanziari. La piattaforma si aggiorna e inserisce nuove funzioni nell’ambito dell’infrastruttura di ricerca Geosciences IR coordinata dall’Istituto e finanziata dal PNRR MUR. Questi dati e le nuove funzioni della Piattaforma, tra cui quella che permette di ubicare un punto di interesse in mappa e verificare l’esposizione al rischio, sono fondamentali per aumentare la consapevolezza del cittadino e assumono un ruolo sempre più rilevante anche in materia di finanza sostenibile e per la valutazione e gestione dei rischi finanziari (di credito, di mercato, operativo) legati all’impatto economico, dovuto ai sempre più frequenti eventi estremi per effetto dei cambiamenti climatici. Tali informazioni sono di grande interesse per il mondo delle assicurazioni, soprattutto dopo l’introduzione dell’obbligo assicurativo per le imprese contro i rischi derivanti da eventi catastrofali.

La piattaforma IdroGEO, infatti, fornisce informazioni armonizzate di primo livello sulla pericolosità per frane e alluvioni sull’intero territorio nazionale, restituendo per un luogo di interesse un report con le classi di pericolosità. A partire da tale screening preliminare, è possibile per le imprese procedere, in presenza di aree a pericolosità, ad un’analisi di rischio di secondo livello, cioè più dettagliato, per valutare la vulnerabilità del bene (tipologia costruttiva) e le condizioni locali di pericolosità (es. altezza idrica nello scenario di riferimento alluvioni, volume/velocità della frana). IdroGEO presenta inoltre gli Itinerari e storie sulle frane più importanti censite sul territorio nazionale e la navigazione della mappa in 3D. Non solo case e aziende. IdroGEO contiene dati e informazioni sulla pericolosità associata a frane, alluvioni dell’intero territorio italiano: secondo gli ultimi dati ufficiali dell’ISPRA, su una superficie nazionale di 302.068 km2 , il 18,4% è mappato nelle classi a maggiore pericolosità per frane e alluvioni (55.609 km2 ). Degli oltre 213 mila beni architettonici, monumentali e archeologici presenti in Italia, quelli potenzialmente soggetti a fenomeni franosi nelle aree a pericolosità elevata sono oltre 12 mila; raggiungono complessivamente le 38.000 unità se si considerano anche quelli ubicati in aree a minore pericolosità.

(Proposto da Dubbio)

5 commenti:

  1. Se e' esatto e sempre aggiornato dovrebbe essere OBBLIGATORIO per i comuni consultarlo e dichiarare di averlo consultato quando scrivono i piani regolatori, o PUG, o per province e regioni in quanto competenti.
    Sarebbe stato utile il link.

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  2. Altro strumento che verrà utilizzato per espropriare il cittadino della sua proprietà che verrà definita "A RISCHIO", allagamenti, smottamenti, incendi, anche leggeri, se la vostra proprietà serve al potente di turno, verrete espropriati, citando questo documento ISPRA- IDROGEO. I COMUNI NON DEVONO TENERNE CONTO, conta SOLO ciò che vorrà fare il cittadino, a suo rischio e pericolo, tanto non verrà aiutato da nessuno, perciò perchè mai altri dovrebbero metterci bocca?

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  3. L'ISPRA ha ha ha ma guarda un po' nella zona di Veggio e Montesole, neanche una frana, ma guarda un po'

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  4. Anche alle Ganzole niente, allora è proprio vero, IDROGEO strumento politico.

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  5. Visitando il sito si legge in apertura, testualmente: "L 'ISPRA non assicura la completezza e l 'aggiornamento dei dati." MA STIAMO SCHERZANDO?

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