Maggiore equità ed efficienza nella gestione degli interventi e delle liste d’attesa su tutto il territorio aziendale: ridistribuzione tra le unità operative del Dipartimento delle Chirurgie Generali
Ridurre i tempi di attesa, superare
differenze territoriali e tra unità operative, e aumentare l’efficienza delle
sale operatorie di tutta la rete ospedaliera metropolitana. Sono gli obiettivi
del progetto della Lista Unica Chirurgica Dipartimentale.
Il progetto prevede un sistema di raccolta unificata della domanda di
interventi chirurgici in capo alle diverse strutture di chirurgia generale,
come per esempio interventi all’apparato digerente e agli organi dell’addome,
distinte per patologia.
Successivamente gli interventi suddivisi per patologia verranno organizzati
secondo uno score, un punteggio che esprime il valore di priorità sulla base
del carattere d’urgenza e del tempo di attesa.
Con una programmazione mensile, sarà possibile poi ridistribuire gli interventi
tra le diverse unità operative di chirurgia generale su tutte le sale
operatorie dei presidi ospedalieri aziendali che verranno focalizzati per una vocazione
principale, consentendo di assorbire temporanei aumenti della domanda per
alcuni interventi e riducendo così i tempi d’attesa.
Saranno interessate dal progetto le unità operative di Chirurgia Generale che
operano nelle sale operatorie dislocate tra ospedale Maggiore, ospedali di
Bentivoglio, di San Giovanni in Persiceto e di Porretta Terme.
Il progetto si inserisce nel piano di recupero dell’attività differita a causa
della pandemia da Covid-19, i cui effetti sono ancora presenti. Nel 2023 sono
stati 2.398 i ricoveri complessivi per interventi di Chirurgia Generale negli
ospedali dell’Azienda USL, in aumento rispetto agli anni precedenti e con un
trend positivo rispetto al recupero degli interventi non erogati durante la
pandemia.
La Lista Unica della Chirurgia Generale mira ad accelerare ulteriormente il
trend in corso per raggiungere il pieno recupero del pregresso e il ritorno ai
volumi di attività pre-pandemici.
Grazie all'introduzione della Lista Unica si stima che i tempi di attesa per
gli interventi di Chirurgia Generale, compresi quelli a minore complessità, si
ridurranno mediamente del 15%.
Un nuovo modello che vede un ulteriore rafforzamento del lavoro di rete tra gli
ospedali dell’Azienda USL, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza di sistema,
ridurre i tempi di attesa e aumentare le possibilità offerte al cittadino per
rispondere alle proprie necessità di salute.
La rivoluzione copernicana: il paziente che gira per gli ospedali in stile roulette russa, non l'ospedale VICINO AL PAZIENTE.
RispondiEliminaAggiungendovi le difficoltà organizzative dei parenti di chi abita in Appennino.
EliminaChe genialata. Serie e funzionali come le liste delle prenotazioni.
RispondiElimina