martedì 24 settembre 2024

Ricorre l’80°anniversario degli eccidi di Monte Sole

La ricorrenza esalta il valore della Memoria nel ripudio delle guerre

 

Il documento storico-politico dei CITTADINI CONTRO LA GUERRA Art.11 di  Marzabotto con l’invito a sottoscriverlo: 

Quest’anno ricorre l’ottantesimo Anniversario dell’Eccidio nazifascista, perpetrato nel 1944 nei territori di Monte Sole e, a ricordarlo, sono con noi i Presidenti d’Italia e di Germania, Sergio Mattarella e Franz Walter Steinmeier.

Già nel 2002 gli allora Presidenti Carlo Azeglio Ciampi e Johannes Rau vennero a Marzabotto alla vigilia del 25 aprile e il presidente Rau chiese, a nome della Germania, il perdono delle Vittime e della Comunità locale e nazionale per gli orrori allora commessi su queste terre martoriate.

Essi vennero accolti con gratitudine e il perdono fu accordato, ma non l’oblio. 

Perchè è proprio la Memoria di quanto è accaduto il lascito indelebile di quegli eventi tragici.

La Memoria, che non è solo Ricordo e Commemorazione.

La Memoria che ci parla, ci insegna e ci ammonisce, per l’oggi e per il domani.

La Memoria che, abbiamo ripetuto tante volte, deve stare alla base del nostro futuro. 

La Memoria è il fondamento di quel MAI PIU’ in cui affondano le radici dell’Europa e del patto fra gli Stati Europei moderni, dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e delle sue tragedie.

La Memoria è la sostanza della Costituzione Italiana, soprattutto espressa nella sua Prima Parte. 

Oggi, da Marzabotto, la Memoria dovrebbe “urlare” all’Europa, e alle Nazioni che la compongono, il suo monito: mai più la guerra, mai più gli orrori, mai più la violenza dei campi di battaglia per dirimere le controversie internazionali. 

La Costituzione Italiana, nel suo Articolo 11, afferma e sostiene non il rifiuto ma il RIPUDIO della guerra. 

Oggi, da questo Luogo, dovrebbe alzarsi il grido di ripudio di tutte le guerre; in particolare di quella che imperversa tra Ucraina e Federazione Russa, nel cuore dell’Europa, conflitto che mette a repentaglio la sicurezza e la sopravvivenza del Continente e del mondo. 

Da questo Luogo dovrebbe alzarsi la denuncia del genocidio, perpetrato in faccia al mondo, a Gaza e ora anche nei territori occupati della Cisgiordania, da parte dello Stato di Israele. 

Oggi, da questo Luogo, dovrebbe nascere la promessa e l’impegno dei due Presidenti, ad una forte, decisa e risoluta azione diplomatica, che coinvolga le grandi Potenze, per l’interruzione immediata dei combattimenti e per il raggiungimento di una pace concordata fra Ucraina e Federazione Russa, che preveda la cessazione altrettanto immediata della fornitura di armi sempre più potenti ed aggressive nei teatri dello scontro. 

Oggi, da questo Luogo, dovrebbe alzarsi, dopo la reiterata esecrazione per l’attacco di Hamas, la condanna per il genocidio del popolo Palestinese a Gaza e il rifiuto di armare lo Stato di Israele; dovrebbe essere rilanciata una vera trattativa, scevra da intenti strumentali e propagandistici, per il rilascio degli ostaggi israeliani superstiti e per la cessazione di ogni azione criminale di guerra in Cisgiordania. 

Oggi, da questo Luogo, dovrebbe nascere anche una rinnovata idea di Europa: più forte e più coesa, più protagonista e non più succube delle decisioni economico-finanziarie e militari imposte da Oltre Oceano, con un ruolo centrale e di mediazione nelle politiche del bacino del Mediterraneo. 

Oggi, da questo Luogo, dovrebbe nascere l’accettazione di un mondo multipolare, in cui rispetto, solidarietà, scambio e cooperazione fra Stati e Potenze siano funzionali allo sviluppo, all’integrazione e al benessere dei Popoli e delle Nazioni più svantaggiate.

Un mondo che sia disponibile all’accoglienza, al sostegno e alla valorizzazione di coloro che, diseredati della terra, bussano oggi alle nostre porte.

Un mondo che si salvi, nella salvaguardia del Pianeta e del suo ambiente naturale. 

Invitiamo i due Presidenti ad essere qui, nel giorno della Commemorazione, con questo spirito e con questo impegno.

Solo in questo modo sarà possibile per loro onorare la Memoria di questi Luoghi. 

Invitiamo il Presidente Steinmeier a rileggere la Costituzione Italiana e il Presidente Mattarella a rispettarla, a salvaguardarla e ad esserne il pieno Garante: i Popoli si difendono offrendo loro non strumenti e occasioni di guerra, ma giustizia, sostegno preventivo e garanzie di pace e di sviluppo.

 

Per questo è nata l’Europa.

Per questo, oggi, tutti noi siamo qui.


Per firmare il documento, inviare la propria adesione per mail a: controlaguerra.art11@hotmail.com

oppure firmando la petizione on line CHANGE.ORG pubblicata sulla pagina FB del Gruppo

10 commenti:

  1. Bello. Incoraggiante, in un tempo in cui sembra che tutti si siano piegati alla narrazione di guerra che trasuda da ogni angolo, da ogni notizia e, purtroppo da ogni istituzione, sia essa nazionale o europea.
    Bravi i Cittadini di Marzabotto che non vogliono arrendersi a alla apparente ineluttibilita' di una guerra mondiale a cui ci stanno portando governi e opposizioni. O finte opposizioni sarebbe meglio dire.

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  2. I bravi cittadini di Marzabotto, votano PD, perciò la guerra non gli fa per niente schifo.

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    1. Mi spiace deluderti ma non votano tutti pd. Anzi.
      Come vedi il PD tace è evidentemente coloro che parlano e scrivono nulla hanno a che vedere con il PD.
      Il PD a Marzabotto per altro si è alleato con Forza Italia come tutti sanno. Uniti nel sostegno alla guerra e silenti sul genocidio del popolo palestinese.

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  3. NON tutti i bravi cittadini di Marzabotto votano PD: ce ne sono molti che non lo votano e che schifano la guerra. Ma anche tra quelli che votano PD ce ne sono che la schifano e non sono d'accordo con la "linea" del Partito. Il "perciò" dunque non vale ed è fuorviante. Certo, peggio per loro se, in coscienza, tollerano la contraddizione in cui si trovano...

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  4. una rondine non fa primavera, è ora che basta, i cittadini di marzabotto( la maggioranza fa rappresentanza), ancora non hanno capito quale tradimento si nasconde dietro quel partito, se lo hanno capito le cose non cambiano, sono irrecuperabili nessuno li potrà salvare. Non ho consigli da dare circa un eventuale partito alternativo, fanno tutti a gara a chi serve meglio il RE, a scapito del popolo.

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    1. Purtroppo tanti cittadini in buona fede sono vittime dell'inganno perpetrato da una potenza di fuoco dell'informazione tesa a far credere che il PD sia la continuazione del PCI.
      Per fortuna sono sempre meno ma bisogna ammettere che questi hanno ancora una potenza clientelare imponente e perciò ogni sforzo andrebbe fatto per aprire gli occhi a chi è in buona fede anziché criminalizzare una comunità. Pagano già un prezzo abbastanza pesante a subire questo inganno.

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  5. Il rispetto per i morti di 80 anni fa richiederebbe il famoso "bel tacer che non fu mai scritto".
    Almeno il giorno della commemorazione.

    Nel frattempo gli specialisti in tombini di fogna possono comodamente dedicarsi allo spurgo.

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  6. Chi dovrebbe tacere? Quei morti si rispettano e si onorano proprio facendo capitale della loro tragedia per salvare la pace, non facendo ipocritamente silenzio. ( che poi, fa silenzio chi ha la testa vuota e non ha nulla da dire.)
    Tombini di fogna e spurghi sono prerogativa di chi li evoca.

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  7. I morti non c'entrano qui si parla dei vivi che per troppo tempo hanno usato i morti come scudo contro chi ha criticato l'orrenda politica sionista del PD.

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