Domenica 29 settembre Marzabotto ricorda le vittime civili del nazifascismo del settembre-ottobre ‘44
Il programma: 9.30 S. Messa
per i caduti nella Chiesa di Marzabotto
10.30 deposizione corone al Sacrario
11.45 interventi di Sergio Mattarella, Presidente
della Repubblica Italiana
e Frank-Walter Steinmeier, Presidente della Repubblica Federale Tedesca.
I presidenti della Repubblica italiana e tedesca,
Sergio Mattarella e Frank-Walter Steinmeier, domenica prossima, 29 settembre, saranno
a Marzabotto per la ricorrenza dell'80°anniversario degli eccidi di Monte Sole.
L’ultima volta che un presidente della Repubblica italiana si è recato ufficialmente nei luoghi della strage nazifascista assieme ad un presidente tedesco era il 2002: qualche giorno prima del 25 aprile, Johannes Rau, il presidente tedesco, decise di salire a Monte Sole insieme a Carlo Azeglio Ciampi, allora Presidente della Repubblica italiana.
Dopo oltre cinquant’anni dall’eccidio veniva fatto in
loco un gesto di riconciliazione del popolo tedesco con il popolo italiano: in
tale occasione Rau chiese scusa alle vittime e ai loro famigliari, presenti
numerosi all’evento.
A distanza di 22 anni da questa visita
storica, l’evento si ripete: il prossimo 29 settembre i Presidenti
Sergio Mattarella insieme a Frank-Walter Steinmeier presenzieranno alla
cerimonia ufficiale nella piazza di Marzabotto.
Fu la strage più efferata compiuta dalle SS naziste
in Europa, nel corso della guerra del 1939-45, quella compiuta a Monte Sole,
nei territori di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno, comunemente definita
la "strage di Marzabotto".
Il feldmaresciallo Albert Kesselring aveva scoperto
che a Marzabotto agiva con successo la Brigata Stella Rossa e voleva dare un
duro colpo a questa organizzazione e ai civili che la appoggiavano. Il compito fi assegnato al maggiore Walter Reder, comandante del 16° battaglione corazzato ricognitori
della 16. SS-Panzergrenadier-Division Reichsführer SS.
La mattina del 29 settembre quattro reparti delle truppe naziste, comprendenti sia SS che soldati della Wehrmacht, accerchiarono e rastrellarono una vasta area di territorio compresa tra le valli del Setta e del Reno, utilizzando anche armamenti pesanti. Quindi dalle frazioni di Panico, di Vado, di Quercia, di Grizzana, di Pioppe di Salvaro e della periferia del capoluogo le truppe si mossero all’assalto delle abitazioni, delle cascine, delle scuole e fecero terra bruciata di tutto e di tutti.
RispondiEliminaLa Memoria è la sostanza della Costituzione Italiana, soprattutto espressa nella sua Prima Parte.
La Costituzione Italiana, nel suo Articolo 11, afferma e sostiene non il rifiuto ma il RIPUDIO della guerra.
Oggi, da questo Luogo, dovrebbe alzarsi il grido di ripudio di tutte le guerre; in particolare di quella che imperversa e Federazione Russa, nel cuore dell’Europa, conflitto che mette a repentaglio la sicurezza e la sopravvivenza del Continente e del mondo.
Da questo Luogo dovrebbe alzarsi la denuncia del genocidio, perpetrato in faccia al mondo, a Gaza e ora anche nei territori occupati della Cisgiordania, da parte dello Stato di Israele.
Invitiamo il Presidente Steinmeier a rileggere la Costituzione Italiana e il Presidente Mattarella a rispettarla, a salvaguardarla!
ANONIMO, GRANDIOSO.
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