I primi interventi saranno realizzati da tre muralisti nel corso dell’estate
Il girato della conferenza stampa RURALIS e le interviste a:
Nicola Albicocchi, Ass.re Sociale e Scuola Comune di
Grizzana Morandi
Fargo, artista visivo - direzione artistica
progetto Ruralis
Giosi D’Amore (responsabile mediazione culturale)
Francesca Marchi, referente Attività Culturali e Turismo
Unione Comuni Appennino Bolognese
di Martina Mari
Ruralis è il progetto di arte pubblica che l’associazione culturale The Wall ETS ha ideato per l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese a seguito di un bando pubblico assegnato all’associazione all’interno del più ampio progetto CLoSER - Comunità Locale Sostenibile Ecologica e Rurale finanziato dal PNRR M2C1 - Intervento 3.2.
Undici opere permanenti
site specific - che spazieranno dal muralismo
alle installazioni di ceramiche a parete, installazioni fotografiche e sculture
- saranno installate da qui al 2025 negli undici comuni dell’Unione. La proposta progettuale si basa su una visione
che unisce il territorio e che vede nell’arte pubblica una leva preziosa
per innescare nuovi percorsi nelle comunità. Il progetto intende mettere le
persone al centro dei processi. La volontà è quella di sviluppare un'offerta
culturale dove gli spazi pubblici e la comunità sono al centro delle azioni
degli artisti, declinate in luoghi non tradizionalmente preposti.
I
percorsi si rivolgono in modo particolare a quei pubblici che spesso, per
motivi diversi, sono esclusi dal poter incontrare e frequentare artisti e
partecipare ad attività culturali. Il progetto mira a valorizzare le persone,
intese come soggetti attivi in grado di produrre e partecipare ai processi
culturali. Il valore dell’arte pubblica risiede proprio nella sua capacità di
attivare, potenziare e sviluppare relazioni nel tessuto sociale delle comunità.
Con
tale consapevolezza, tutte le azioni e le attività saranno realizzate
costruendo dei rapporti con i soggetti attivi nei singoli territori, per
favorire al meglio l’accoglimento delle proposte artistiche e generare dei
processi virtuosi. In tal senso, le opere saranno uno specchio immaginifico
della comunità appenninica. A garantire la coerenza fra proposta progettuale e
interventi artistici si è costituito un gruppo di lavoro interno a The Wall,
che ha individuato una rosa di artisti con esperienze a livello nazionale e
internazionale.
Agli
artisti è richiesto di formalizzare delle opere permanenti site specific
che saranno frutto di un processo all’interno della comunità. I metodi per
creare un dialogo con i cittadini possono essere vari e saranno concordati con
i referenti del progetto. Sono previsti workshop, laboratori, incontri con la
comunità. La formalizzazione dell’opera potrà ampiamente spaziare nei linguaggi.
La
vocazione di Ruralis è proprio quella di generare delle relazioni
tra gli artisti e la comunità. Il progetto non prevede solo azioni dove si
offre cultura, ma farla anche produrre alla comunità di riferimento, di
immaginare gli abitanti dei territori come soggetti partecipi in grado di
utilizzare le proprie risorse - di competenze, di tempo, di memoria, di
conoscenze e di reti - per attivare legami e produrre effetti di benessere. Il
progetto, infatti, si iscrive in un quadro di riferimento che guarda agli Indicatori
Cultura 2030 e che propone una lettura del «ruolo trasformativo» della Cultura,
intesa in senso materiale e immateriale.
Gli
artisti dovranno realizzare sopralluoghi e periodi di residenza per entrare in
contatto con associazioni, imprese sociali, proloco, scuole, centri di
aggregazione giovanile. In questo modo la proposta progettuale tende non solo a
creare un'offerta culturale di qualità, ma creare un dialogo con diversi
partner locali e di favorire i processi di rigenerazione dei territori e delle
loro comunità.
Nella
realizzazione degli undici interventi artistici, saranno proposti vari
linguaggi espressivi/medium: muralismo, installazioni di ceramiche a parete,
installazioni fotografiche a parete su supporti durevoli, installazioni, opere
che utilizzano i metodi della scultura. Nella fase di co-progettazione saranno
studiate le peculiarità urbanistiche dei singoli comuni, non escludendo
interventi orizzontali su pavimenti in spazi di aggregazione giovanili (campi
da basket, piste da pattinaggio, piccole piazze).
opera dell'artista Marina Arienzale |
I
primi interventi saranno realizzati da tre muralisti nel corso dell’estate
2024:
●
15-20 luglio 2024, Kiki Skipi, Grizzana
Morandi
●
1-7 agosto 2024: Casciu, San Benedetto
Val Di Sambro
●
1-7 agosto 2024: Ciredz, Monzuno,
località Vado
A questi interventi
seguiranno delle attività di mediazione culturale nelle scuole dei tre Comuni,
progettate dagli artisti con Giosi D’Amore, nel periodo autunno - inverno
2024/2025.
A partire dall’estate 2024 inizieranno i sopralluoghi e le residenze artistiche da parte degli altri 7 artisti, i quali presenteranno le opere nella primavera 2025, mentre nel periodo invernale saranno realizzati i percorsi nelle comunità.
Trattandosi di un progetto interno al più ampio progetto CLoSER - Comunità Locale Sostenibile Ecologica e Rurale finanziato dal PNRR M2C1 - Intervento 3.2, per venire incontro alle esigenze di rispetto dei principi ambientali, verrà seguito un Disciplinare per la selezione e l’utilizzo di idonei materiali per la realizzazione delle opere d’arte da collocare negli 11 Comuni.
I principi ambientali
che caratterizzano il progetto CLoSER:
1) non produrre
significative emissioni di gas serra;
2) non determinare un
maggiore impatto negativo del clima, sull'attività stessa o sulle persone,
sulla natura o sui beni;
3) rispettare l'uso
sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine;
4) orientarsi verso la
transizione ad un’economia circolare;
5) prevenire e ridurre
l'inquinamento;
6) proteggere la
biodiversità e gli ecosistemi.
Per la realizzazione
delle opere saranno utilizzati materiali ecosostenibili, certificati e
riciclabili, con un forte orientamento a reperire materie in loco per ridurre
le emissioni da trasporto.
Elenco degli artisti e Comuni
coinvolti, team di lavoro
Direzione
Artistica: Fargo
Artista
visivo e mediatore culturale, ha sviluppato la sua pratica artistica
intervenendo in numerosi progetti realizzati nello spazio pubblico.
Direzione tecnico-organizzativa: Alex Sabattini
Artista
visivo e tatuatore, ha ideato e curato numerosi interventi di arte pubblica
nell’Appennino
tosco-emiliano.
https://www.instagram.com/alexsabattinitattoo/
Responsabile mediazione culturale e percorsi
inclusione: Giosi D'Amore
Pedagogista
e atelierista, esperta in comunicazione interpersonale, ha maturato una
pluriennale esperienza in campo educativo e in approcci inclusivi. Allieva di
Bruno Munari, è dedita con passione alla didattica dell’arte.
https://www.instagram.com/giosidamore/
Elenco Artisti:
GAGGIO
MONTANO
Marina
Arienzale > https://www.instagram.com/marina_arienzale/
SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO
Andrea
Casciu > https://www.instagram.com/andreacasciu/
LIZZANO IN BELVEDERE
Matteo
Cesari > https://www.instagram.com/cesari.matteo/
MONZUNO
Roberto
Ciredz > https://www.instagram.com/robertociredz/
CASTIGLIONE
DEI PEPOLI
Leone
Contini > https://www.instagram.com/leone.contini/
MARZABOTTO
Fargo > https://www.instagram.com/far_g0/
CASTEL DI CASIO
Roberto
Fassone > http://www.jamaicainroma.com/
CAMUGNANO
Davide
Monaldi > https://www.instagram.com/monaldidavide/
CASTEL D’AIANO
Beatriz Olabarrieta > https://www.instagram.com/beatrizoo/
VERGATO
Cristina
Pancini > https://www.instagram.com/cristina_pancini/
GRIZZANA
MORANDI
Kiki Skipi > https://www.instagram.com/kikiskipi/
Ahoo ragaz, baasta non se ne può più di queste idee espressive di cacca, vogliamo SOLO normalità..
RispondiEliminaBastaaaa! Non vogliamo ottenebrati sull'appennino
RispondiEliminaVogliamo che tolgano cinghiali cervi zecche e che si torni ad una normalità da molti auspicata.
Tutto il resto è monnezza lo capite o no?
Andate voi artisti a pulire i fossi che ce n'è bisogno
Saluti