Evento dedicato alla cultura giapponese
di Martina Mari
Da venerdì prossimo, 26 a domenica 28 luglio,
torna a Castiglione dei Pepoli 'Yama
He', dedicato alla cultura giapponese.
Protagonisti della quarta edizione saranno i laboratori: degustazione di sake,
scrittura, cerimonia del tè e vestizione di kimono e yukata, origami e molto
altro. Non mancheranno i mercatini durante l'intera
giornata di sabato e di domenica.
Venerdì pomeriggio al via i laboratori presso la Biblioteca Comunale e Officina
15; si prosegue alle 21 con la serata di apertura dell'evento: ‘Lo sguardo di
Hanuman’ un viaggio nella mente dei viaggiatori presso il Teatro Comunale.
Sabato 27, dalla mattina, è possibile passeggiare tra i mercatini in Piazza
della rimembranza, farsi massaggiare da Airi o partecipare a workshop di
cucina.
Durante la serata ci saranno spettacoli di danza tradizionali e concerti in
piazza con la possibilità di cenare presso i ristoranti e bar del paese
che offrono menu e drink a tema.
Domenica 28 si partirà subito alla mattina con la la cerimonia del Tè e
laboratorio di lanterne ed durante il pomeriggio verrà insegnato come indossare
lo yukata, l’abito estivo giapponese. Si potrà poi assistere alla danza
tradizionale con i ventagli.
Laboratori per bambini sabato mattina e pomeriggio e la domenica a mezzogiorno. Alle 16 di domenica ci sarà la lettura di storie giapponesi.
L’organizzatrice Guendalina, Castiglionese emigrata in Giappone nove anni fa e suo marito Takaya accompagneranno verso la cultura del Sol Levante, con un viaggio che dura tre giorni nella cornice del suggestivo centro storico di Castiglione dei Pepoli.
Ennesima sceneggiata a guisa di arma di distrazione di massa!
RispondiEliminaA Castiglione dei Pepoli deve tornare la cultura dell'amore per il proprio territorio possibilmente ripulito da quelle bestiaccie che chiamano cinghiali.Andate a pulire i fossi invece di organizzare quelle panzane!
Totalmente d'accordo con l'anonimo delle 19.34, continuano instancabilmente a proporre situazioni a noi lontane, sconosciute, aliene, fuori posto a casa nostra, fino a quando la generazione "giusta" si dichiarerà apolide, non italiana, senza vincoli, senza diritti di cittadinanza. E' imperativo lottare contro tutte queste espressioni culturali estranee, tutte le volte che ci vengono proposte, riconquistare terreno centimetro dopo centimetro, puntare i piedi, non farci coinvolgere in pratiche culturali autoescludenti, se voglio il Giappone, vado in Giappone, se sto' in Italia voglio Italia, non Africa, non Giamaica, non America, non Inghilterra.
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