La camminata performativa parte da Monzuno con eventi di musica, circo e teatro che rievocano le gesta dell'improbabile armata protagonista dell'omonimo film di Monicelli
Si ritroveranno presso Acatù - Rifugio solidale appenninico, domani, sabato 22 giugno, alle 9 (ma partiranno con la dovuta calma), i circa 60 figuranti coinvolti nell'iniziativa "Un giorno da Brancaleone", camminata performativa lungo la Via degli Dei.
E saranno tutti rigorosamente travestiti da personaggi dell'Armata Brancaleone, celebre film di Mario Monicelli, in cui un'improbabile ed improvvisata combriccola partiva, capitanata da un altrettanto improbabile condottiero, alla volta di un ipotetico feudo minacciato dalla crudeltà dei Saracini.
Durante il percorso vi saranno tappe dedicate ad
eventi di teatro, giocoleria, trampoli e molto altro ancora, con i figuranti
impegnati a rievocare le esilaranti gesta dell'Armata Brancaleone.
Il tragitto ad anello, lungo 10 km, sarà scandito con andatura molto lenta, per permettere a tutti di partecipare senza affanno, con diverse pause "atte a goder del paesaggio e della pantomima".
L'iniziativa, completamente gratuita ed idealmente
capitanata da Marco Vincisgrassi (qui nelle vesti di Brancaleone) vedrà la
partecipazione dei gruppi delle associazioni "La Compagnia dei
Folli", "Gli amici di Luca", "Camere d'aria" (ass.
"Oltre"), "Fantomars" ed il gruppo degli
"Uniposka" (Unione Poeti Skatenati), e delle "Fucine
Vulcaniche", a cui si uniranno diversi musicisti: tutti gli avventori che
vorranno essere parte attiva della parata sono i benvenuti, soprattutto se
altrettanto mascherati e muniti di sonagli, tamburi e quant'altro possa essere
utile ad animare la scena.
Ulteriori informazioni possono essere reperite sulla
pagina dell'evento Facebook "Un giorno da Brancaleone" oltre che sul
sito www.marcovinsigrassi.com e
sul gruppo Telegram ungiornodabrancaleone.
Riusciranno i nostri eroi nell'impresa?
Per scoprirlo non rimane altro che partecipare!
Il ritrovo è previsto per le 9, sempre
di domani, 22 giugno, presso il
giardino di Acatù, località Casaccia, Monzuno.
Sembra che tutti siano impazziti, sembra che tutti abbiano nella testa un infinito carnevale, come se fossero gli ultimi giorni per vestirsi come idioti, tali sintomi si possono riscontrare ovunque, come la festa degli straccioni a grizzana, questo è contagioso vedremo altri sintomi di impazzimento della società in futuro, la mancanza di spazi espressivi e artistici, porterà alla vittoria della parola d'ordine dei criminali di Davos, devi essere povero, non devi avere niente, sarai felice, vedo molte persone che già si stanno adattando.
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