Lega: “: Porrettana e servizio trasporto pubblico ferroviario discriminano i cittadini . Serve cambio di passo.
L’ennesima disavventura dei pendolari che utilizzano
la linea ferroviaria Porrettana ha spinto il vicesegretario provinciale Lega
Bologna, Matteo Di Benedetto a denunciare ancora una volta lo stato inaccettabile del servizio.
L’esponente della Lega scrive:
“Quella di ieri è stata un’altra giornata disastrosa
per il servizio di trasporto pubblico ferroviario gestito dalla regione
Emilia-Romagna.
Treno 17789, oltre 30 minuti di ritardo, da Pioppe a
Vergato.
Treno 17793, 173 minuti di ritardo.
Treno 17795, da Bologna, 140 minuti di ritardo. Bloccati per ore, senza bus sostitutivi, anche i treni 17720 a Marzabotto, 17716 a Vergato, 17718 a Riola.
Un disastro. Da quando è partita la nuova linea è accaduto quanto ampiamente previsto e denunciato non solo da noi, ma anche da tanti amministratori dei comuni montani. Non sono stati coordinati i diversi servizi, a partire dal trasporto su gomma, e il servizio non è stato calato adeguatamente nella realtà. Il risultato è che i cittadini dell’Appennino sono oggi fortemente discriminati. Invece che potenziare e rafforzare i servizi esistenti per poi svilupparne ulteriori di nuovi, la Regione ha innestato nuove tratte senza prima pianificare adeguatamente i servizi paralleli e senza strutturare e rinnovare i servizi sostitutivi. I ritardi sono continui è a perdere sono prima di tutto i cittadini che vivono in Appennino, evidentemente trattati come cittadini di serie B. E’ concreto il rischio che tanti non utilizzino più il trasporto su ferro per tornare all’automobile, mezzo che la regione vorrebbe disincentivare.
Serve un cambio di passo e una nuova amministrazione regionale che metta al centro le necessità concrete di coloro che vivono sull’Appennino, in luogo delle sperimentazioni non adeguatamente calate nella realtà portate avanti da anni sulla pelle delle persone.”
Il guasto ha causato indiscutibilmente disagio, non c'è dubbio, ma che il problema sia legato al nuovo orario è una palese e strumentale falsità.
RispondiEliminaSe il sistema di blocco va in tilt a Vergato che ci sia servizio passante o meno e qualunque sia l'orario, anche il precedente con capolinea al Piazzale Ovest, non cambia una beata fava: i treni son fermi e va riparato e ridotto con un servizio sostitutivo.
Un minimo di onestà intellettuale pero' non guasterebbe, per chi lancia certi proclami.
....concordo con anonimo 17:19, ogni pretesto è sempre valido per creare "polveroni", concordo anche per l'onestà intellettuale, ormai dote rara...
EliminaIl minimo di onestà intellettuale deve averlo Lei. Un simile allungamento di una tale linea già afflitta dagli stessi problemi non ha fatto altro che aumentarli IN MODO ESPONENZIALE, il classico matrimonio con i fichi secchi. Prima dovevano risolvere i problemi cronici che questa linea si porta dietro da anni e poi, magari, pensare al passante per una stazione centrale e per i suoi binari centrali (pochi) che inevitabilmente avrebbe dovuto fare a cazzotti con linee prioritarie. Ecco che la sua fava che non cambia trova subito mutazione in un bel padulo per la gente che ci viaggia. specialmente quella di montagna che si è ritorvata in mezzo al nulla per delle ore
RispondiEliminaCaro 18:45, se la Evangelisti e Di Benedetto vogliono venirci a raccontare che Gesu' Cristo è morto di freddo son liberi di farlo, noi si e' altrettanto liberi di crederci o meno.
EliminaIeri sera un treno è rimasto fermo a Borgo Panigale per circa 40 minuti per le intemperanze di una buzzurra sciroccata: attendo con fiducia il prossimo articUlo a scopo strumentale.
Se gli scaldaseggiole responsabili di tutti questi disservizi fossero licenziati (come nei paesi "normali") le magagne si risolverebbero in ben poco tempo. Ma si sa siamo nel belpaese.
RispondiEliminatra poco si vota per la regione ed ecco scatenarsi i rappresentanti della lega che vorrebbero squallidamente approfittare dei disagi per portare acqua al loro mulino,peccato che proprio la lega può vantare e portare come lustro i disastri di trenord,società ex trenitalia ora totalmente privata il cui controllo e quasi fallimento sia in carico alla lega,pochi giorni fa la condanna dell'ex presidente in quota totale lega per svariati reati.le condizioni del trasporto metropolitano della lombardia sono il classico esempio di familismo,interessi privati e incapacità,proprio degli ottimi bigliettini da visita e ancora parlano.
RispondiEliminaieri sera trenitaliatper ha proprio scazzato di brutto eppure i modi di ovviare in modo meno impattante c'erano.spero che qualcuno ne renda conto.