mercoledì 26 giugno 2024

Dopo la bagarre delle amministrative si torna alla normalità.


Con l’elezione al ballottaggio  del
candidato Pd  Matteo Ruggeri  a sindaco di Casalecchio di Reno, tutti i comuni delle valli di Reno e del Setta chiamati al rinnovo delle amministrazioni hanno di nuovo il sindaco. Poche le sorprese partitiche. Anzi tutto sostanzialmente è stato riconfermato. Anche dove le Europee avevano registrato un forte incremento della destra, in particolare della Meloni, alle comunali gli elettori hanno dato la loro preferenza a sinistra. 

Unica osservazione è quella che l’elettorato si starebbe indirizzando verso il bipolarismo, di antica memoria berlusconiana. Progetto che fu interrotto dal travolgente arrivo di 5 Stelle, che proponendosi come terzo polo per di più vincente, congelò il progetto . 

Ora pare che il PD a sinistra e Fratelli d’Italia a destra siano chiamati a vestire il ruolo di campione di parte. Ciò sarebbe testimoniato anche dal forte ridimensionamento alle europee di 5 Stelle, il non raggiungimento dei quorum dei renziani e dei calendiani e l’insuccesso della Lega.

In questa logica hanno retto con pieno successo i comuni di Sinistra all’ingresso della valle del Reno in particolare, a  Sasso Marconi, dove il bipolarismo è stato proposto essendovi alle comunali solo due liste. Parmeggiani ha ottenuto un significativo successo personale, riportando la sinistra ai valori di dieci anni fa.

Si apre ora con quasi certezza l’ultimo confronto sul riordino della mobilità nella Valle del Reno con la realizzazione del doppio binario della Porrettana e i collegamenti viari alla A1.

Tutti d'accordo sul raddoppio della linea ferrata, ma sulla viabilità ordinaria si confrontano  due tesi : quella più incisiva che propone la soluzione del nodo della Rupe a Sasso Marconi con un viadotto che colleghi la Porrettana alla provinciale della Valle del Setta e due passanti , quello Carbona-Rioveggio per un collegamento diretto della alta valle con l’A1 e  quello delle Ganzole a Sasso Marconi per un collegamento diretto Pianoro Valle del Savena con l’ A1. 
A questa si aggiunge una seconda proposta: il superamento del nodo Rupe di Sasso Marconi con un viadotto, il miglioramento dell’attuale tracciato della Porrettana da Vergato a Sasso Marconi con la realizzazione di due passanti, uno a Vergato per creare una tangenziale al capoluogo e uno a Marzabotto anch’esso quale tangenziale dell’abitato del centro cittadino. La prima avrebbe la preferenza del centro destra, la seconda del centro sinistra. Sempre che una decisione venga presa si vedrà quale sarà: certo la scelta condizionerà per un lungo periodo la vita e l’economia di buona parte della cintura appenninica che ruota attorno alla Valle del Reno. 

6 commenti:

  1. Non si demotivi il signor Pedrelli per la sconfitta, aveva tutti contro: tutta la sinistra con comunisti, tutti i preti e quindi le parrocchie ( Zuppi in testa) con tutto il mondo gay- lesbiche- gender e chi più ne ha più ne metta, si può solo perdere.

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  2. La maggioranza, appunto.

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  3. L'esperienza della nuova Porrettana e ferrovia a Casalecchio che dopo 40 anni non è ancora
    pronta, mi lascia supporre che le varianti Reno-Setta, Ganzole-Pianoro, salto della rupe con
    ponte nuovo saranno fra 40 anni a partire da oggi ancora da costruire.

    Pochi fatti e molte pug.....

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  4. L'esperienza della nuova Porrettana e ferrovia a Casalecchio che dopo 40 anni non è ancora
    pronta, mi lascia supporre che le varianti Reno-Setta, Ganzole-Pianoro, salto della rupe con
    ponte nuovo saranno fra 40 anni a partire da oggi ancora da costruire.

    Pochi fatti e molte pug.....

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  5. Concordo con l'aninonimo delle 20.48: mi ha fatto male vedere alla vigilia delle elezioni incontri conviviali pubblici fra i sacerdoti dellae nostre parrocchie e il sig. Parmeggiani: un chiaro segnale per gli elettori. Alla festa di Sasso, in piazza una bella tavola apparecchiata preti e sindaco. A pontecchio Marconi era presente a un tavolo del pranzo con parroci e sindaco anche una componente delle Forze dell'Ordine locale. Proprio alla vigilia delle elezioni era un messaggio chiaro ed evidente. Che schifo.

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  6. Preti, carabinieri e politici, mi ricorda molto la meravigliosa Sicilia.

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