I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 24enne italo-serbo, nato a Bologna, per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e ricettazione.
Alle 2 e 30
della scorsa notte i Carabinieri di Bologna hanno
notato una Fiat Panda in transito su via Di Vittorio la cui targa risultava di un veicolo rubato due giorni
prima a un 74enne di Casalecchio di Reno. I Carabinieri si sono messi
all’inseguimento del veicolo, azionando i dispositivi luminosi ed acustici,
intimando l’alt al conducente che però, ha accelerato, proseguendo la marcia a
folle velocità, con improvvisi cambi di direzione e pericolose immissioni “alla
cieca” agli incroci, anche su strade ad alto scorrimento, mettendo in pericolo
sé stesso, i Carabinieri che lo stavano inseguendo e gli altri utenti della
strada, tra cui il conducente di una Tesla, che ha evitato l’incidente frenando
bruscamente e sterzando nella direzione opposta.
All’altezza di Viale Palmiro Togliatti, il
conducente in fuga ha tentato di mandare fuori strada due autoradio dei
Carabinieri speronandole sulla fiancata e frenando di colpo per farsi
tamponare.
Dopo numerose intimazioni, i militari sono riusciti
a costringere il malvivente a fermarsi in via Emilia Ponente all’altezza di via
del Faggiolo. Invece di arrendersi il conducente è sceso di corsa dal veicolo e
ha aggredito i Carabinieri, che sono infine riusciti ad ammanettarlo. Su
disposizione della Procura della Repubblica il 24enne è stato trattenuto in
attesa dell’udienza di convalida e del giudizio per direttissima. L’arresto è
stato convalidato e il giovane è stato posto agli arresti domiciliari con
braccialetto elettronico.
Arresti domiciliari??? Ma sarà da rinchiudere in gabbia per un bel po' di tempo. Ha rischiato di coinvolgere in incidenti diversi automobilisti! Troppo buonismo, in galeraaaa
RispondiEliminaIn galera, altro che comodi arresti domiciliari...anzi lavori forzati per ripagare i danni.
RispondiEliminaMaledetto buonismo che premia i delinquenti.