lunedì 20 maggio 2024

Al Sant'Orsola nuovo strumento per oncologia di precisione

 


Inaugurato sistema Pet/Ct da 21 milioni, 'opportunità unica'

Inaugurato presso l'Irccs Policlinico Sant'Orsola un sistema integrato Pet/ct Total Body di ultima generazione, capace di studiare l'intero corpo umano in un'unica scansione rilevando fino alle più piccole cellule tumorali.

Il nuovo dispositivo, oltre ad abbattere la durata degli esami - da 12 minuti a meno di un minuto - offre opportunità uniche per la ricerca e lo sviluppo in oncologia, in particolare nel campo dei radiofarmaci.

Per l'acquisto del nuovo macchinario sono stati stanziati 21 milioni di fondi regionali e dell'Irccs destinati alla ricerca.
    "Giornate come questa sono tra le soddisfazioni più grandi - sottolinea il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - In un Paese che sta tagliando sulla Sanità pubblica investire 21 milioni per un nuovo macchinario credo che sia qualcosa di straordinario". "Noi abbiamo investito 40 milioni in 4 anni in apparecchiature innovative e che ci spingono nella lotta contro il cancro. Lo facciamo qui al Sant'Orsola grazie all'esperienza e alla competenza dei nostri professionisti", aggiunge l'assessore regionale alla Salute, Raffaele Donini.
    "È una opportunità unica in Europa e al mondo - aggiunge Chiara Gibertoni, direttrice generale dell'Irccs Policlinico Sant'Orsola - È un'attrezzatura che ci porta non soltanto dei miglioramenti in campo diagnostico ma una prospettiva di ricerca che fino ad oggi pochi centri hanno" anche grazie all'equipe del professor Stefano Fanti che è "un'eccellenza a livello mondiale come ricerca".
    "Andiamo sempre di più verso un'oncologia di precisione e una medicina personalizzata - conferma Marco Seri, direttore scientifico dell'Ircss Policlinico Sant'Orsola - Analizzare un numero elevato di dati è fondamentale per poter curare i nostri pazienti al meglio". Presto verrà inaugurato al sant'Orsola anche "un polo tecnologico" dove elaborare i dati raccolti.
    Soddisfazione anche da parte del rettore dell'università di Bologna, Giovanni Molari che sottolinea come "questa sia la prima unità operativa davvero interaziendale" ed è un importante passo "per lavorare alla crescita della nostra Sanità". (ANSA)


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