sabato 25 maggio 2024

Al Rizzoli apre un laboratorio per le protesi 3D su misura

Ingegneri al lavoro con i chirurghi per sviluppare i prototipi 


All'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna, è stato inaugurato un laboratorio interamente dedicato alla progettazione e alla stampa 3D di protesi e prototipi personalizzati.

In questo nuovo spazio gli ingegneri del Rizzoli potranno lavorare coi chirurghi nella progettazione per la stampa in 3D di protesi e dispositivi medici per la pianificazione di interventi su misura per chirurgia correttiva e ricostruttiva.
    La possibilità di creare 'in casa' questi prototipi avrà diversi benefici per i pazienti: riduzione dei tempi chirurgici, riduzione di rischi e soluzioni create ad hoc per i casi altamente complessi che altrimenti non troverebbero nelle protesi standard soluzioni adeguate.
    Negli ultimi dieci anni il Rizzoli ha sperimentato, spesso in anteprima mondiale, diversi tipi di protesi stampate in 3D, così come le cosiddette guide di taglio, indispensabili ai chirurghi per eseguire gli interventi secondo la pianificazione personalizzata.

La novità è che il laboratorio appena inaugurato si dedica esclusivamente a queste attività, consentendo ai ricercatori anche di raggruppare le differenti casistiche, creando una fonte di dati da poter condividere anche con le altre realtà al di fuori dell'istituto, per rendere sempre più diffusi e accessibili le cure e gli interventi su misura.
    Il laboratorio è frutto di un investimento di oltre mezzo milione di euro, realizzato grazie al supporto della Fondazione Rizzoli e di un gruppo di benefattori che hanno raccolto 122mila euro. Tra loro c'era Fabio Gallia, ex ad di Bnl e di Cassa depositi e prestiti e a lungo nel cda del gruppo bolognese Coesia, scomparso poche settimane fa a 60 anni. Il laboratorio è stato dedicato alla sua memoria.
    All'inaugurazione hanno partecipato tra gli altri il dg dell'Istituto ortopedico Rizzoli Anselmo Campagna, la presidente della Fondazione Istituto ortopedico Rizzoli Federica Guidi e l'assessore alla salute dell'Emilia-Romagna Raffaele Donini. (ANSA)

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