Realizzata dal servizio sanitario regionale, spiega in un video tutorial e un opuscolo quali precauzioni adottare in casa e in ospedale. Nel 2022 in Emilia-Romagna il 24% degli ultra 64enni è caduto a terra almeno una volta, principalmente dentro le mura domestiche
La Regione informa:
Un paracadute per
calarsi dal cielo e atterrare morbidamente al suolo. Un ParaCadute per evitare
di cadere e di farsi male, a volte anche in modo grave.
Si chiama così, “ParaCadute”,
la campagna di comunicazione realizzata dal servizio
sanitario regionale e destinata principalmente alle persone
più a rischio, quindi anziane, con disabilità o fragilità, ai caregiver e ai
loro familiari, per aiutarli appunto a prevenire le cadute:
secondo l’indagine nazionale PASSI d’Argento, nel 2022 (ultimo
dato disponibile) in Emilia-Romagna il 24% degli ultra
64enni - principalmente quelli con più di 75 anni - è caduto a terra almeno una
volta, principalmente (53%) dentro le mura domestiche, oppure in strada
(26%) o in giardino (13%): di questi, il 14% è stato ricoverato per più di un
giorno a seguito della caduta e il 33% ha avuto bisogno di cure sanitarie; non
solo: il 20% ha dichiarato di aver riportato fratture e il 3,9% si è rotto il
femore. Conseguenze fisiche, ma anche psicologiche, che possono persino far
perdere l’indipendenza e l’autonomia nella vita quotidiana, soprattutto nel
caso delle persone più anziane.
Prevenire, dunque, è fondamentale. E lo si può fare seguendo alcune raccomandazioni
utili e consigli pratici sui corretti comportamenti da tenere
non solo dentro casa, ma anche in ospedale in caso
di ricovero, o in ambulatorio: quelli forniti dal video
tutorial e dall’opuscolo, entrambi disponibili sul sito
della Regione https://salute.regione.emilia-romagna.it/prevenzione-cadute dedicato
alla campagna. Piccole precauzioni che, se non
possono sempre evitare le cadute, possono prevenirle il più possibile: ad
esempio indossare scarpe chiuse, con suola bassa e antiscivolo, e abiti della
taglia giusta, perché vestiti troppo lunghi o larghi possono aumentare il
rischio di cadere, accendere le luci e non dimenticare gli occhiali e
l’apparecchio acustico se abitualmente utilizzati, usare sempre gli ausili se
ci si muove con difficoltà.
In casa eliminare rischi e ostacoli che possono far inciampare o scivolare, e
prestare maggiore attenzione se si vive con animali o bambini. Doppia prudenza
ci vuole per evitare le cadute in ospedale, ad esempio tenere il
comodino vicino al letto e avere tutto a portata di mano, suonare il campanello
se si ha bisogno, frenare la carrozzina prima di sedersi e alzarsi. Qualche
precauzione è necessaria, per le persone più anziane e con fragilità, anche se
devono recarsi in un ambulatorio: meglio farsi accompagnare,
portare con sé gli ausili necessari, farsi aiutare dal personale, non alzarsi
dal lettino o andare in bagno da soli se si hanno difficoltà, e non vergognarsi
mai di chiedere aiuto se ci si sente a rischio di cadere.
L’opuscolo,
disponibile nelle strutture sanitarie regionali, propone anche un test per
sapere se si è a rischio caduta; infine, alcuni video tutorial mostrano esercizi del
programma educativo di ginnastica per la prevenzione delle
cadute per migliorare forma fisica, forza ed equilibrio, sempre seguendo le
raccomandazioni indicate.
Dati cadute in Emilia-Romagna:
Secondo l’ultima indagine nazionale PASSI d’Argento, nel 2022 si rileva un lieve aumento della prevalenza di ultra 64enni che hanno riportato una caduta negli ultimi 12 mesi sia a livello regionale che nazionale, con il 24% che è caduto a terra almeno una volta; in Emilia-Romagna questo incremento è più evidente dopo i 75 anni, tra le persone con bassa istruzione e quelle con difficoltà economiche percepite. Il 41% degli ultra 64enni intervistati ha paura di cadere, pari a una stima di circa 447 mila persone in regione, percentuale simile a quella registrata nell’intero Paese (36%); la paura di cadere sale al 62% tra coloro che sono caduti nell’ultimo anno (stesso valore si è rilevato a livello nazionale). Ancora: la percentuale di ultra 64enni emiliano-romagnoli che hanno riferito di aver paura di cadere è più diffusa tra le persone con 85 anni e oltre, di genere femminile in tutte le fasce d’età, con bassa istruzione, con difficoltà economiche, con segni di fragilità o di disabilità. Il 34% degli intervistati con più di 65anni ha una percezione alta o molto alta del rischio di subire un infortunio in ambiente domestico, percentuale più alta di quella rilevata complessivamente in Italia (28%). La Regione, attraverso il Settore Innovazione nei Servizi Sanitari e Sociali, monitora costantemente anche i dati sulle cadute in ambito ospedaliero, che possono avere conseguenze immediate o tardive; nel 2022 il tasso regionale di cadute in ospedale per 1.000 giornate di degenza è diminuito rispetto al 2021, passando da 1,93 a 1,88, stesso andamento per il tasso di cadute in setting psichiatrico, sceso da 3,51 a 3,00.
Questa roba mi fa tornare alla mente quando durante il covid le TV pagavano dei cosiddetti esperti per insegnare agli italiani come lavarsi le mani.
RispondiEliminaOggi come allora si sprecano soldi pubblici per confondere e distrarre gli italiani dal disastroso stato in cui è stata ridotta la sanità pubblica a tutto vantaggio della sanità privata che, come è ovvio, è accessibile solo a chi può permettersela.
Ovviamente quando c'è da distrarre perprivatizzare il PD non manca mai. Anzi....