Dopo gli interventi di adeguamento sismico, arriva un altro importante finanziamento per la riqualificazione energetica delle scuole del Capoluogo
di Martina Mari
Il plesso scolastico ‘Giacomo Musolesi’ del Capoluogo sarà oggetto di
un’importante riqualificazione energetica grazie a un finanziamento, da parte
della Regione Emilia Romagna, nell’ambito del bando per il supporto ad interventi
di riqualificazione energetica e miglioramento/adeguamento sismico degli
edifici pubblici. Il contributo dedicato al plesso è stato quantificato
complessivamente in € 1.172.107,71. Gli interventi avranno un costo complessivo di € 1.674.439,58 e
la quota mancante di € 502.331,87 verrà messa a disposizione dal GSE
per il tramite del Conto Termico, il sistema incentivante dedicato alle
Pubbliche Amministrazioni che investono in lavori di riqualificazione energetica
dei propri edifici e che, nello specifico, consentirà l’adeguamento del plesso
scolastico allo standard nZEB (nearly Zero Energy Building– edificio a energia
quasi zero).
Questo finanziamento segue in ordine di tempo, ma anche di esecuzione, quello
di adeguamento sismico eseguito nel corso del 2023, sempre sulla parte storica
del fabbricato. Secondo il piano dell’Amministrazione, gli interventi per i
quali è al momento in corso la gara d’appalto dovranno essere realizzati nei
due periodi estivi 2024 e 2025, in modo da non interferire con le attività
didattiche.
L’intervento principale sarà rappresentato dalla coibentazione
dell’involucro opaco, con realizzazione di rivestimento termico a cappotto
sulle pareti verticali e delle coperture del corpo centrale e della palestra.
Sarà accompagnato da altri interventi quali la sostituzione degli infissi
esterni dei due fabbricati più datati con nuovi serramenti a bassa emissione
ad elevate prestazioni, la sostituzione dei generatori di calore con tre pompe
di calore elettriche del tipo aria-acqua, mentre, per la produzione di acqua
calda sanitaria, si prevede la sostituzione dei boiler esistenti con un
impianto solare termico coadiuvato da un accumulo combinato alle pompe di
calore. Si procederà infine con la sostituzione dei corpi illuminanti
attualmente esistenti con sistemi LED ad alta efficienza e con l’installazione
di pannelli fotovoltaici da 10 kW a implementazione dell’impianto esistente.
Grazie a questi lavori, anche il plesso scolastico del Capoluogo diventerà un edificio ad altissima prestazione energetica, in virtù di un fabbisogno energetico che diventerà quasi nullo, e comunque coperto in misura significativa da energia ottenuta da fonti rinnovabili e prodotta in sito.
Esprime la sua soddisfazione il Sindaco di San Benedetto Val di
Sambro Alessandro Santoni: “Per prima cosa mi sento di dover ringraziare
gli studenti, le loro famiglie e tutto il personale scolastico per aver
sopportato i lavori di adeguamento sismico eseguiti lo scorso anno,
comprendendo che il disagio prodotto sarebbe stato ampiamente giustificato
dalla fondamentale messa in sicurezza dell’edificio, e di conseguenza dei
ragazzi stessi in caso di terremoto. Raggiunto questo obiettivo, ne abbiamo
voluto cercare subito un altro, quello volto a migliorare il comfort
degli studenti e proseguire il nostro percorso di recupero del patrimonio verso una direzione di sostenibilità mirata a ridurre il consumo di energia e le emissioni inquinanti in atmosfera. Dopo gli interventi di adeguamento sismico, arriva dunque un altro importante finanziamento per la riqualificazione energetica delle scuole del Capoluogo che verrà realizzato ancora una volta senza gravare sul bilancio del Comune: dunque non solo un edificio ad energia quasi zero, ma anche con lavori a costo zero. E, se la gara d’appalto procederà senza intoppi, l’obiettivo è quello di avviare la prima fase dei lavori già a partire dalla prossima estate, per poi sospenderli e riprenderli, completandoli nell’estate 2025 quando verrà restituito un immobile di eccellenza, merito della sua capacità di coniugare aspetti tecnici, qualitativi ed economici nel rispetto dell’ambiente e del contesto urbano, grazie anche ad un recupero architettonico delle facciate di alta qualità”.
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