E’ il ricavato di otto edizioni della festa ‘Quei Favolosi Anni ’70 ‘80’ ’ destinati a sostegno di operazioni di aiuto al prossimo
Si è tenuta, nella sede della Pubblica Assistenza di Sasso Marconi, l’incontro informativo sui
risultati della festa ‘Quei Favolosi Anni ’70 ’80’, vero vanto della Pubblica
Assistenza di Sasso Marconi e Marzabotto, fiore all’occhiello
della capacità organizzativa dell’Associazione ed emblema della generosità e
della sensibilità delle comunità delle valli del Reno e del Setta.
Ha relazionato Federico Sandrolini che ha dato un
esplicito indicatore del successo della festa riportando gli introiti degli
anni che si sono succeduti e che testimoniano come l’apprezzamento e la
partecipazione alla festa siano sempre lievitati: si è passati infatti dall’utile
di 8.336 euro dell’edizione del primo anno, 2014, ai 31.666 del 2023. La riorganizzazione
della festa, dopo lo stop per la
pandemia, ha anche rappresentato l’atteso e agognato ritorno alla normalità.
Era presente all'incontro il 92enne socio fondatore
Salvatore Di Miceli, salito recentemente agli
onori della cronaca per essere stato operato d'urgenza con pieno successo all’Ospedale Maggiore per un aneurisma di 12 centimetri.
Ha partecipato all’incontro il sindaco di
Sasso Marconi Roberto Parmeggiani che
nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della festa, non solo per i numeri
di partecipazione, ma soprattutto per la testimonianza della capacità
aggregativa che la festa testimonia. “Siete un esempio virtuoso”, ha detto rivolgendosi ai volontari. Ha
poi concluso invitando a munirsi del biglietti per la partecipazione alla
prossima edizione, poiché il rischio è quello di arrivare tardi e non poter
partecipare.
Con cinque medici e cinque ricercatori operanti in
tre case d’accoglienza per bambini segue le famiglie con bambini in difficoltà
anche di altri paesi in tutte le loro necessità.
Infine è stato consegnato l’attestato ai tanti
generosi volontari e professionisti che hanno offerto il loro
contributo all’impegnativo allestimento e alla gestione della festa.
“Ci sono baristi che chiudono la loro attività per assicurare la partecipazione
”, ha sottolineato Sandrolini per rimarcare quanto la partecipazione alla
festa sia sentita.
Ecco i generosi premiati con una pergamena:
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