Una frana sulla provinciale di Pian di Balestra, a San Benedetto Val di Sambro, impedisce il transito in entrambi i sensi di marcia. I disagi e la necessità di intervenire in tempi brevi sono stati segnalati da tempo alla Città Metropolitana cui compete il ripristino, la quale però, riferiscono gli utilizzatori della provinciale , non ritiene la richiesta fondata e valuta in modo superficiale l’accaduto. Irrita poi per l’ennesima prova di lontananza dell’ente dalle esigenze dell’Appennino e il Consigliere regionale di Rete Civica, Marco Mastacchi (nella foto), denuncia:
“Non si comprende l’ostinata asserzione di mancanza di pericolo da parte della Città Metropolitana su questo territorio, in particolare la SP79 e incomprensibile è anche l’assenza di interventi, nonostante le enormi risorse messe a disposizione del Commissario Straordinario Generale Figliuolo”.
E’ l’ultima delle tante denunce di disinteresse della Città Metropolitana verso l’Appennino, quale porzione provinciale che se non ci fosse sarebbe per l’ente meglio. Alla base pare esserci una volontà negativa che vuole portare all’abbandono della montagna e della collina partita con l’indifferenza, se non l’ avallo, per l’arrivo incontrollato e sproporzionato degli animali selvatici. Presenza che ha disincentivato l’attività agricola, in particolare quella dell’allevamento. Ne è seguito il disinteresse sulla viabilità: la statale Porrettana e la Ferrovia Porrettana rappresentano una negatività che farà storia ed esempio di disinteresse amministrativo. Ciò ha portato all’allontanamento di imprese e all’affaticamento di altre: meno lavoro meno presenze il fine cui si aspira?
Tanti in Appennino rimpiangono la mancanza molto più puntuale e qualificata dell’abolita ‘Provincia di Bologna’.
Ricordo la gestione del Ponte da Vinci e della pila n.15 quando ancora era di competenza della Città Metropolitana.
RispondiEliminaLa Città metropolitana è l'ennesima sciagura ai danni dei cittadini, specialmente della montagna. Purtroppo in mano a dei menefreghisti assieme ai loro compagni...di merenda.
RispondiEliminaIl ponte Leonardo da Vinci ne e' un esempio eclatante e imperituro!
RispondiEliminaPURTROPPO LA CITTA METROPOLITANA RITIENE GLI ABITANTI DELL'APPENNINO CITTADINI DI SERIE "B" BASTA GUARDARE LA S.P.26 (VIA LAVINO) CHE DA CALDERINO SFOCIA NELLA VERGATO-ZOCCA, ORAMAI UN ASFALTO PIU CHE USURATO, FOSSE IN PIANURA L'AVREBBERO GIA SISTEMATO....MA!...
RispondiEliminaI dirigenti della città metropolitana vorrebbero cancellati dalla faccia della terra in quanto incompetenti buoni a nulla pagliacci
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