Facci ha presentato un’interrogazione per conoscere la destinazione finale dei locali interessati dall’intervento
Chiarire l’esatto progetto di ristrutturazione del
“vecchio” ospedale di Porretta Terme e
quale sarà la destinazione finale dei locali interessati, a fronte di un
investimento di 2,5 milioni di euro, secondo quanto previsto da una recente
delibera di giunta. A chiederlo con un’interrogazione è stato Michele
Facci (Gruppo Misto).
“Nell’ultima
commissione Sanità -ha spiegato il consigliere- i funzionari dell’assessorato
hanno precisato che la ristrutturazione relativa a Porretta Terme verrà
effettuata alla vecchia sede dell’ospedale, dove verranno realizzati ambulatori
e uffici per una superficie di circa 1.100 metri quadrati. Nell’Analisi tecnica
per la riapertura del punto nascita Alto Reno viene evidenziata la necessità
di riorganizzare l’intera ala C del presidio. Il piano che originariamente
ospitava un reparto di ostetricia attualmente è occupato da ambulatori e un
centro trasfusionale che quindi dovrebbero essere trasferiti per procedere con
la ristrutturazione. L’intervento comporterebbe il trasferimento anche di altri
uffici e servizi”.
Da qui l’atto ispettivo per capire “se la ristrutturazione possa contrastare con la riorganizzazione degli spazi contemplata nell’analisi tecnica di fattibilità per la riapertura del punto nascita di Porretta, redatta dall’Ausl di Bologna nel 2021, e se l’ipotesi logistica sia percorribile, anche in termini di sostenibilità finanziaria”.
Nel nuovo ospedale di Porretta terme c'era il reparto nascite ma poi è stato chiuso non ho ancora capito con quale criterio
RispondiEliminaIl criterio è che in montagna non deve più nascere nessuno, tutti devono spostarsi a bologna dove sarai meglio controllato e la montagna si spopolerà, digitalizzazione e controllo pervasivo della popolazione è un progetto che è già da tempo iniziato e accettato dalla maggioranza dei cittadini.
RispondiEliminasig 14 e 47 > da chi è orchestrata la citata manovra perversa ? Se si sapesse chi sono forse i centri sociali si potrebbero scagliare contro di essi.
RispondiEliminafazil profetizzare, difficile proporre soluzioni mirate ed anche preventive.
Papa Francesco insiste per una resa Ucraina al fine di negoziare un possibile futuro per i supestiti, leggi o ascolta come agiscono i grandi poteri finanziari e lobbistici !!!!!
Altroché lo spopolamento della montagna che deriva comunque da problemi ben più gravi ma sicuramente maggiormente circoscritti.
Notte
Anonimo delle 23.19 Non sto profetizzando niente, tutto è sotto gli occhi di tutti, se non vuoi vedere non vedrai, rimarrai al tuo benaltrismo fino alla tua fine. Per sapere chi sta orchestrando tutto questo, basta rendersi conto che fa parte da agenda 2030, un piano che procede indisturbato, tutto è scritto da tanto tempo ma se non vuoi vedere non vedrai.
RispondiEliminaMancano le solite scie comiche, mi raccomando non lasciample indietro, che senno' chi lo sente Red Ronnie...!
RispondiEliminaChi ancora oggi nega l'esistenza delle scie chimiche o è un cialtrone politicizzato o proviene dal partito dei verdi.
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