Tra le richieste c’è quella di tutelare i consumatori da cambi unilaterali dei contratti da parte dei gestori
di Luca Molinari
Tutelare i consumatori in modo che non capiti più che ci sia chi riceve bollette 2/3 volte più alte che in passato.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Silvia
Zamboni (Europa Verde) per la quale la Regione deve sollecitare Arera a
promuovere una campagna informativa sui cambiamenti in atto nei mercati
dell’energia rivolta ai cittadini-utenti, imporre agli operatori del settore
energetico modalità di comunicazione delle variazioni unilaterali dei contratti
trasparenti, tracciabili ed efficaci, tali da mettere al riparo i consumatori
da richieste esose e truffaldine, valutare d’intesa con il governo se
ripristinare il mercato tutelato per la generalità degli utenti, come in gran
parte dei Paesi europei compresi Francia e Germania.
Alla base della richiesta di Zamboni ci sono “i
numerosi cittadini/utenti che si rivolgono alle associazioni dei consumatori
con ritardi di mesi rispetto alle comunicazioni con le proposte di modifica
unilaterale del contratto, e solo dopo aver ricevuto bollette del periodo
invernale che si rivelano particolarmente salate con
importi di molto al di sopra del trend storico: dalle dichiarazioni dei
cittadini vittime di queste pratiche commerciali emerge chiaramente la
percezione di essere oggetto di una sorta di truffa legalizzata che conta sulla
possibilità che i destinatari delle proposte di modifica unilaterale del
contratto non ricevano la
comunicazione, non prestino ad essa la dovuta attenzione o non siano in grado
di coglierne la portata”.
L'onestà e la serietà italica non esiste.
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