L’assessore Corsini nella risposta, dopo aver confermato che la Regione è intenzionata ad onorare la deliberazione assunta che prevede la realizzazione della seggiovia, ha aggiunto che la storia della vicenda testimonia innanzitutto la determinazione dell’amministrazione di voler raggiungere gli obiettivi che si è riproposta. Ha precisato che nel 2018 al progetto erano stati assegnato 5 milioni e mezzo di euro , in parte derivanti dal Governo e in parte dalla Regione. Su sollecitazione del Comune Lizzano in Belvedere, che lamentava come la cifra non fosse sufficiente per interessare le imprese, la Regione ha assegnato all’intervento 761mila euro, per gli aumenti della materia prima. A questo aumento seguì un periodo inflattivo che lievitò ancora i prezzi anche per le guerre in corso. La Regione allora nel 2023 riequilibrò la cifra disponibile con una seconda assegnazione di 824mila euro, per cui la base d’asta era divenuta di 7 milioni e 860 mila euro. Ma con disappunto dei proponenti la gara non ha trovato una impresa interessata. A questo punto la Ragione ha convocato un incontro con i comuni coinvolti al fine di identificare le ragioni per cui la gara è andata deserta e per valutare come procedere perché l’offerta possa trovare una impresa interessata. Tre le ipotesi su cui si sta ragionando: una nuova procedura a progetto invariato con rideterminazione delle risorse necessarie a rendere la gara appetibile; l’ acquisto di una nuova seggiovia per sostituire l’attuale; la revisione del progetto dell’impianto finalizzata a ridurre i costi di realizzazione. La capogruppo Evangelisti, dopo essersi compiaciuta poiché la volontà della Regione di realizzare la seggiovia è immutata, ha valutato in modo negativo l’intenzione di riconsiderare il progetto per arrivare a una diminuzione dei costi poiché ciò richiederebbe un nuovo disegno progettuale con inevitabile aumento dei tempi per il nuovo iter di approvazione cui dovrebbe inevitabilmente essere sottoposto. ”Una cordata di investitori” ha precisa la capogruppo concludendo, “ ha fatto grossi investimenti contando nella prospettiva della nuova seggiovia ed essi ne aspettano da tempo la realizzazione”.
Bravissimi, giusto ora che non nevica più
RispondiEliminaPerché le seggiovie non funzionano senza neve?
EliminaBenvenuto nel 2024
Gli impianti invernali del Corno alle Scale sarebbero tutti da smantellare, altro che costruirne di nuovi!Sarebbe più intelligente progettare un rilancio del turismo estivo...
RispondiEliminaMa nello spreco del denaro pubblico, Destra e (pseudo)Sinistra sono uguali!