Cinque persone, due bolognesi e tre stranieri, residenti tra Bologna e Casalecchio di Reno, sono stati denunciati dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Firenze per associazione a delinquere e altri capi di imputazione connessi alla droga nell’ambito di una grossa operazione antidroga che ha visto coinvolte oltre una novantina di persone. Proprio a Casalecchio infatti i malviventi avevano avviato una organizzazione per il traffico di droga che operava tra Italia, Albania, Olanda, Germania, Regno Unito, Spagna e Svizzera.
Da ciò che hanno scoperto gli inquirenti, proprio a
Casalecchio di Reno vi era un deposito di stupefacenti custodito da un
cittadino straniero insieme alla sua convivente, una donna originaria di
Bologna. Pare che questi fossero i corrieri da Casalecchio a Firenze che, in
tre viaggi accertati, hanno trasferito oltre cento chilogrammi di marijuana nascosta
in cavità ricavate da ‘meccanici’ nell’auto. L’organizzazione, secondo la DDA,
trafficava cocaina, eroina, mdma, marijuana e hashish. Il materiale arrivava a
Bologna e, nascosto in veicoli appositamente preparati con un doppio fondo,
veniva smistato in Toscana. Il locale dove i veicoli venivano preparati è stato
trovato proprio a Casalecchio.
Dall’Olanda si presuppone arrivassero circa 50
chilogrammi al mese di cocaina e attraverso un’altra più ampia organizzazione centinaia
di chilogrammi di cocaina venivano spediti nel nord Europa.
L’importante operazione antimafia, che ha individuato oltre settanta indagati, ha portato al sequestro in Albania di beni immobili, conti correnti e attività commerciali per un totale di oltre cinque milioni di euro.
Si chiama andrangheta, avete paura di nominarla?
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