lunedì 8 gennaio 2024

Tentato omicidio di Tolè: c’è un fermo di indiziato di delitto

 L'indiziato è un 55enne in libertà condizionata, con precedenti per omicidio volontario

Foto d'archivio 


Il Comando Provinciale Carabinieri Bologna informa:


I Carabinieri della Compagnia di Vergato , coadiuvati dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Bologna, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di un 55enne italiano, nato a Scalea (CS), disoccupato, residente nella canonica di una Chiesa situata in Provincia di Bologna, sospettato dei seguenti reati: tentato omicidio, porto abusivo di armi e violazione di domicilio.

I fatti risalgono alla mattina del 4 gennaio 2024, quando un agricoltore italiano, 65enne, è stato aggredito nel suo cortile di casa da uno sconosciuto che era apparso dal nulla violando il domicilio e lo aveva accoltellato senza motivo all’addome e al braccio sinistro.

Una tragedia sfiorata grazie alla reazione del 65enne che è riuscito a difendersi, facendo allontanare l’aggressore e chiedendo aiuto alla moglie.

L’agricoltore è stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna, dove è stato medicato e giudicato guaribile in trenta giorni.

Le indagini hanno confermato la versione della vittima, escludendo l’azione come conseguenza di una tentata rapina o di un vecchio conto in sospeso tra i due soggetti che probabilmente non si erano mai visti prima di allora. Inoltre, ispezionando l’area in cui si erano verificati i fatti, una zona dell’Appennino bolognese frequentata dagli escursionisti che raggiungono la vicina “Cappella Alpina – Madonna della Neve”, i Carabinieri hanno notato delle macchie ematiche e raccolto da terra una catenina e un crocifisso di metallo con un pelo attorcigliato che il 65enne aveva strappato dal collo del suo aggressore per evitare le coltellate che purtroppo lo hanno raggiunto lo stesso. Inoltre, durante la raccolta delle testimonianze di alcune persone che si trovavano nei paraggi, i Carabinieri hanno appreso che era stato avvistato un ciclista solitario che si stava aggirando con fare sospetto e che non era la prima volta che era stato visto in zona.

I Carabinieri, scavando più a fondo, hanno scoperto che si trattava di un 55enne calabrese, residente nella canonica di una Chiesa situata nelle vicinanze. Dopo aver acquisito la fotografia del presunto autore, i Carabinieri l’hanno mostrata al 65enne che ha riconosciuto l’aggressore.

A quel punto, la Procura  ha emesso il fermo di indiziato di delitto, considerato il pericolo di fuga del sospettato, gravato da precedenti di polizia (omicidio volontario), indiziato di diversi incendi e sottoposto alla liberazione condizionale. 

Informato della situazione, il 55enne ha ammesso il fatto come contestato con spontanee dichiarazioni. Arrestato dai Carabinieri il 55enne è stato tradotto presso la Casa circondariale – Rocco D’Amato a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

3 commenti:

  1. Certo che 'sti svalvolati pericolosi, con precedenti, a piede libero ovvero liberi di applicare le loro carinerie a malcapitati.
    Mah.

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  2. Un killer seriale con tre ergastoli, ai domiciliari bravissimo il giudice

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