lunedì 1 gennaio 2024

Picchia la fidanzata e la minaccia con un coltello.

 E' successo a Vado di Monzuno. Misura cautelare applicata dai Carabinieri .

I Carabinieri di Vado

 

Ubriaco rientra a casa e la compagna, resasi conto dello stato e della pericolosità dell’uomo, tenta la fuga nella speranza di sfuggire alle esuberanze e alle violenze dell’uomo che già l’aveva minacciata con un coltello. Ma l’uomo l’aggredisce con ferocia e la donna finisce all’ospedale con uno zigomo rotto.

E’ accaduto il 16 dicembre scorso e  a chiedere aiuto alle forze dell’ordine è stata una vicina della coppia che udendo le urla dell’amica  ha chiamato il 112.  I Carabinieri  di Vado si sono recati velocemente sul luogo e quando sono arrivati, hanno trovato davanti all’abitazione la donna in lacrime e ferita dalle percosse del compagno. Trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore di Bologna,  è stata medicata e dimessa con una prognosi di trenta giorni per una frattura orbitale inferiore. 

Tre giorni dopo, la donna si è presentata dai Carabinieri per sporgere denuncia e ha raccontato che il compagno l’aveva aggredita e minacciata a seguito di un raptus di gelosia, fomentato da un abuso di sostanze alcoliche che aveva assunto durante la giornata. In particolare, la denunciante ha riferito che dopo essersi accorta che il compagno era ubriaco e violento, lo aveva chiuso in bagno ed era fuggita. Il 41enne, dopo essere riuscito a liberarsi, sfondando la porta con un calcio, ha raggiunto la compagna e dopo averla afferrata per il collo, al punto da toglierle il respiro, l’ha presa a pugni sul volto ferendola all’occhio destro e frantumandogli lo zigomo sinistro. Ha raccontato poi di altre aggressioni subite in passato, durante la relazione sentimentale. 

Raggiunto dai Carabinieri, il 41enne è stato sottoposto alla misura cautelare, con una serie di prescrizioni per tutelare la persona offesa, tra cui il mantenimento di una distanza di almeno 500 metri dalla donna e il divieto di comunicarvi con qualunque mezzo.

9 commenti:

  1. " una distanza di almeno 500 metri dalla donna e il divieto di comunicarvi con qualunque mezzo." Queste azioni non servono a nulla. Se il tipo la vorrà far fuori, di nuovo ubriaco e alterato, lo farà e basta. Poi tutti a gridare che non bisognava lasciarlo libero ecc. ecc.

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  2. Non si sa nulla di più sull'aggressore?

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  3. Anonimo 22:12 a me il sintetico racconto sembra piuttosto dettagliato, cosa vorrebbe sapere la lunghezza della lama del coltello utilizzato? Se lo zigomo rotto è il dx o sx? O se in fondo un po' di ragione l'uomo la può avere?

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    1. No... Sicuramente voleva sapere se era un italiano o uno straniero...

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  4. Si perché gli italiani non picchiano ed uccidono le compagne vero....

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  5. Certo anonimo delle 13.39, certo, sono quelli che vedi nei telegiornali e sui giornali a lettere cubitali, al mostro, al mostro, mentre gli stranieri non li vedi mai, vuoi che ti faccia un elenco di stranieri che hanno ucciso in maniera efferatissima italiani e non, senza che il main stream gli abbia dato la rilevanza dovuta?

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  6. Ma quindi dell'aggressore non si sa nulla? Strano...

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  7. I Carabinieri lo sanno chi è, non basta?

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