Tante le promesse, fra cui uno studio per verificare la fattibilità del raddoppio dei binari sino a Sasso Marconi.
Valerio Giusti, del Comitato per la Ferrovia Porrettana, relaziona:
Nel tardo pomeriggio di oggi siamo stati convocati dall'assessore regionale
Andrea Corsini ( nella foto) per una breve videoconferenza alla presenza dei dirigenti
regionali di RFI, FER, TRENITALIA TPER e delle strutture competenti di Regione
e Città Metropolitana.
Si è trattato di un primo incontro interlocutorio per coinvolgere le
strutture pubbliche e le aziende interessate sui 9 punti da noi denunciati
nella nostra lettera aperta del 4 gennaio, rilanciati con forza nei giorni
scorsi dai Sindaci dell’Unione dell’Appennino Bolognese.
Il Comitato ha ribadito la necessità di intervenire efficacemente con un
piano di manutenzione straordinaria delle infrastrutture per limitare al minimo
i singoli guasti che, vista la caratteristica della linea mono-binario, hanno
sempre un effetto a catena devastante per gli utenti coinvolti in ritardi e
soppressioni.
Effetti amplificati dalla cronica insufficienza del sistema informativo.
Le aziende hanno ricordato quanto sia difficile riuscire a dare
un’informazione efficiente nel momento che si interviene su un guasto
imprevisto di cui non si conoscono preventivamente i tempi di risoluzione ma
questo non toglie che si debba trovare un modo per raggiungere un livello
quantomeno sufficiente ad evitare che i pendolari restino a bordo treno o in
stazione nella più completa assenza di notizie.
L'assessore regionale ha auspicato la possibilità di aprire un confronto
continuo sul tema delle comunicazioni coinvolgendo le associazioni dei pendolari
e ha ricordato che la Porrettana è una linea altamente attenzionata e raggiunge
livelli di puntualità pari al 94% che sono tra i migliori della Regione.
Questo Comitato è conscio della grande attenzione rivolta nei confronti
della nostra linea, anche grazie alle proteste e all'impegno costante del
comitato stesso e al coinvolgimento dei sindaci, ma è anche vero che la
percezione di affidabilità non è legata solo alle percentuali e queste vanno
attentamente analizzate.
La Porrettana ha un numero di saliti e discesi quotidiani di circa 10.000
unità; questo significa che sono circa 300mila i passeggeri che ogni mese fanno
un tragitto in treno. La percentuale del 6% potrebbe sembrare assai modesta ma,
considerato il grande volume di utenti, significa che ogni mese circa 18mila
viaggiatori della nostra linea subiscono ritardi e disservizi e questo incide
pesantemente sulla percezione di affidabilità del servizio ferroviario.
L’assessore Corsini ha annunciato che sarà indetto un secondo incontro nel
giro di venti giorni per cominciare ad analizzare i temi da noi sottoposti a
partire dal passante ferroviario (che sarà effettivo dal 9 giugno senza alcun
reale confronto con utenti e istituzioni locali), di cui temiamo pesanti
ripercussioni non solo sulle percentuali di puntualità ma anche a causa del
pesante ed inopportuno anticipo degli orari che potrebbero gravare
completamente sui lavoratori e sugli studenti delle nostre valli.
Così come speriamo di parlare di consolidamento e rafforzamento dei servizi
notturni (magari con treni e non solo coi bus) e sulla sicurezza che ha visto
episodi assai preoccupanti negli ultimi mesi. Su questo aspetto Trenitalia Tper
ha annunciato l'introduzione di un servizio di body cam a disposizione dei
capitreno che potrebbe diventare un forte deterrente per i malintenzionati ed
avere importanti ripercussioni positive a tutela del personale viaggiante e di
tutti i passeggeri.
Nel corso della riunione RFI ha annunciato che dovrebbe iniziare uno studio per verificare la fattibilità e una sorta di preventivo per un eventuale raddoppio dei binari sino a Sasso Marconi.
Valerio, ma davvero ci credi? Siamo alla vigilia delle elezioni e sono solo vaghe promesse. O sei complice ?
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