mercoledì 3 gennaio 2024

L’ assessore Donini. “ Medici di continuità assistenziale, professionisti preparati e indispensabili",

"Non permetto che mi si attribuiscano frasi e parole che non ho mai detto e che non penso”. 


Riceviamo: 

Il titolare regionale della delega alle Politiche per la salute ribadisce la sua massima considerazione per la categoria: “Attraverso i CAU e la riorganizzazione della continuità assistenziale i medici avranno maggiore valorizzazione professionale ed economica. Naturale che le innovazioni suscitino dibattito, come sempre sono disponibile al confronto ma partendo da una oggettiva analisi della realtà”

 “Chi cerca la rissa strumentalizzando le mie parole sappia che non avrà alcuna reazione, né alcuna considerazione. Il dato a cui ho fatto riferimento, ossia la media delle prestazioni erogate a livello regionale dai medici di continuità assistenziale, è un dato tracciabile e noto da tempo, e non costituisce da parte mia alcun giudizio negativo. Non permetto, quindi, che mi si attribuiscano frasi che non ho mai detto e cose che non penso, a partire dal termine fannulloni, chi sostiene il contrario è in palese malafede”.

Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, risponde ad alcune Organizzazioni sindacali in relazione alle parole espresse sui medici di continuità assistenziale, ai quali ribadisce la sua massima considerazione.

“Si tratta di professionisti preparati e indispensabili- afferma-. E sono da sempre convinto che ogni professionista possa e debba essere impiegato in questa fase critica per la sanità nel modo più giusto, rispettoso e appropriato.  Per questo abbiamo costituito i CAU: per fare in modo che, riorganizzando la continuità assistenziale, i medici possano avere maggiore valorizzazione economica e professionale e i cittadini maggiore opportunità di presa in carico”.

“Chi ci vuole fermare si rassegni- chiude Donini-. In Sanità le innovazioni sono indispensabili, e anche quelle che danno maggiori opportunità ai cittadini provocano sempre dibattito e a volte reazioni contrarie, è naturale che sia così. Per quanto mi riguarda sono sempre stato, e sempre sarò, disponibile al dialogo e al confronto, partendo però da una oggettiva analisi della realtà”.

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