Ci è pervenuta la lettera di critica firmata sulle limitazioni di velocità a 30 Km/h applicata a Bologna da alcuni giorni. La pubblichiamo volentieri per sollecitare una discussione.
di Valter Venturi
Il sindaco Matteo Lepore, al secondo giorno
dell'entrata in vigore della limitazione dei 30 chilometri orari nel centro
dell’abitato bolognese, ha affermato che le multe sono diminuite e la
cittadinanza ha compreso.
Faccio
presente che un tempo per farsi comprendere si usava olio di ricino e manganello,
Voi usate la multa, decurtazione punti e ritiro di patente.
Avete
preso una decisione senza consultare le associazioni di categoria o interpellare
la cittadinanza, continuate a farvi scudo del pensiero del Sol dell'Avvenire,
ma in realtà vi comportate da padroni e ci trattate come se fossimo dei
sempliciotti.
Affermate
che la limitazione dei 30 chilometri/ora è per la nostra sicurezza. Bella frase, ma non
siamo più al tempo delle signorie: decisioni che impattano sulla città e
la provincia vanno disquisite ed è questo che si chiama democrazia.
Polveri
sottili? Sono gli agenti chimici che sono usati per formare la benzina che
inquinano, ma chi si azzarda a contrastare le compagnie petrolifere?
probitas
laudator et alget...
decimo
giunio giovenale : l'onesta è lodata ma muore di freddo
Percorso giornaliero per Bologna città di 16,6+16,6 km di cui strade a limite 30 appena 800m
RispondiEliminaCambia quasi zero.
Perché il 92 alla domenica e festivi a Sasso Marconi non c'è,visto che i 30 all' ora dovrebbero cambiare anche i mezzi con cui fare mobilità?
RispondiEliminaSe è una buona cosa la farà anche il comune di Sasso Marconi, la sicurezza vale in un paese quanto in una città. Forse non verrà detto subito perché presto si vota, ma poi verrà introdotto il limite anche qui. Se ciò non avverrà, allora Lepore sarà sconfessato dal suo stesso partito.
RispondiEliminaAnonimo delle 18,15, un singolo caso particolare come il tuo non conta nulla, è del tutto insignificante. Prova a penare a chi deve percorrere 5 o 6 km in seconda marcia, fai uno sforzo.
RispondiEliminaTipo quando c'è fila in Porrettana o tangenziale, cosa che è veramente è evento raro, non succede proprio mai, ah ah.
EliminaAnonimo delle 18.15 sei sicuramente un vigile urbano, vaccinato.
RispondiEliminaAlla grande!
Elimina5^ dose anticovid di cui 3 Pfizer e 2 Moderna, e 28^ antinfluenzale.
Il concorso da Vigile Urbano ce l'ho la prossima primavera: Fleximan è fottuto.
Avete preso una decisione senza consultare le associazioni di categoria o ascoltare i cittadini... Benissimo ottimo sistema... praticamente uguale a quello che sta' usando il governo di destra a livello nazionale. Ottimo sistema!... Ci abbiamo messo un po' ma lo abbiamo capito anche noi. Oggi va' così perché cambiare..
RispondiEliminaquesta giunta comunale di Bologna è figlia di Merola, quella corrente fece una terribile pressione a Cevenini perché non si candidasse alle primarie, in quanti del popolo di sinistra sostenne Cevenini? chinarono tutti la testa, poco da dire meno da fare, i 30 orari si possono usare in determinate circostanze non in tutta la città, MA IL PARTITO ORDINA, OBBEDIAMO!
RispondiEliminaL'argomento offrirebbe l'opportunità di un dibattito ricco e proficuo.
RispondiEliminaSe, però, si parte subito con commenti come quello dell'anonimo del 20 gennaio 2024 alle ore 22:47, il dibattito muore prima di iniziare.
Amen!
Pura scemenza i trenta chilometri orari non è così che si evitano incidenti stradali bisogna che enti preposti vigili cc PS controllino i pedoni che attraversano senza guardare se arriva un auto e ciclisti che scorrazzano senza nessuna disciplina con i 30 si aumenta solo lo smog
RispondiEliminaComplimenti al fenomeno che ha ideato questa cavolata
Anonimo delle 10.10 del 21/01, ESATTO se sei un vigile urbano vaccinato, non hai diritto a niente, pensa a quello che AVETE fatto in periodo di PANDEMENZA, con voi nessun dialogo, solo scontro.
RispondiEliminaScappate, scappate.
EliminaTanto Coliandro vi becca pure a 36 km/h.
L'unico scontro a cui puoi aspirare tu è contro lo stipite della porta dell'osteria, mentre esci dopo aver fatto il pieno di Tavernello.
Elimina...quanto disagio, ma vi drogate?
EliminaÈ il segreto di Pulcinella, i bene informati lo sanno, Sasso Marconi sarà città 30 il prossimo anno. Chiaramente in campagna elettorale bisogna negare.
RispondiEliminaIN TUTTA BOLOGNA LIMITE DI VELOCITÀ a 30 km/h IMPOSIZIONE DEMENTE.
RispondiEliminaSTUDIO CHE ARRIVA DAL CNR (che è tutto dire) con grafici alla mano.. Il minimo delle emissioni inquinanti per le vetture a benzina si ha intorno ai 50 km/ora, mentre per i Diesel intorno ai 70 km/ora. Tra 0 e 30 km/ora le emissioni aumentano molto significativamente: per i benzina del 50% e per i diesel fino al 500%. Inoltre vi è pure la beffa che per i veicoli a benzina che marciano sotto i 30 km/ora risulta che le vetture Euro 4 inquinano meno delle euro 6 o 5. Questi grafici mostrano l’assurdità delle politiche europee e smascherano le affermazioni FALSE del Comune di Bologna a sostegno dei 30 sul fatto che a minore meno velocità corrisponda meno inquinamento. E’ anzi prevedibile che l’inquinamento in città da traffico veicolare aumenterà di molte volte, anche in ragione del fatto che, rallentando la circolazione, i veicoli inquineranno per un più lungo arco di tempo a parità di chilometri. Naturalmente i Comuni della cintura, non hanno capito una beata fava, uguale a Bologna.
Molto interessante il commento delle 22,38 del 21/1/2024.
RispondiEliminaDovrebbe essere reso noto urbi et orbi !
L'obbiettivo di questa norma è palesemente equiparare l'automobile alle biciclette/monopattini nonchè ai mezzi pubblici, renderle non convenienti da un punto di vista del tempo risparmiato rispetto agli altri mezzi di trasporto, è uno strumento per convincere le persone a cambiare il modo con cui si spostano.
RispondiEliminaPur se in totale disaccordo con il limite di 30kmh posso capire che si voglia ridurre il numero di auto circolanti nell'area urbana, il traffico a Bologna è enormemente superiore alla capacità viaria e non sarà certo l'allargamento in sede della tangenziale/autostrada a risolvere il problema, gli amministratori però dovrebbero rendersi conto che il motivo percui i cittadini utilizzano in massa l'automobile (nonostante gli alti costi di acquisto e mantenimento) è la carenza del trasporto pubblico sia in frequenza che in capillarità, per non parlare di chi vive nei comuni della cintura o peggio dall'area appenninica dove il trasporto pubblico è un servizio sostanzialmente inesistente, pensare invece di usare la bicicletta (e menchè meno il monopattino) fuori dall'ambito urbano.
Forse pensano di vivere a Tokyo, dove in un'area urbana del diametro di 60km ci si può spostare agevolmente grazie a un sistema ferroviario estremamente efficiente e ben distribuito sul territorio.
Argomento tosto quello della mobilità che non troverà mai il consenso unanime degli automobilisti per i più svariati motivi,veri o presunti. Il tentativo di ridurre morti e feriti sulle strade cittadine non è sbagliato per ovvie ragioni. Facciamolo questo tentativo, ma diamoci anche un tempo massimo oltre il quale verificare se l'esito del provvedimento di limitazione abbia raggiunto i risultati sperati oppure no. Riduzione di incidenti, di inquinamento, di rumore e di stress quotidiano. Monitoriamo l'andamento giorno per giorno e tra un anno tiriamo le somme. Se andrà male torniamo al vecchio limite dei 50 km/h. Amen.
RispondiEliminaI dati del comune sono come sempre decontestualizzati. Se guardiamo i dati sul traffico notiamo semplicemente che questo è stato deviato in altre direzioni, principalmente in provincia o su strade ad alto scorrimento. Gli incidenti complessivi sono sempre quelli. Cosa che si può bene vedere in tutte le città30 del mondo, dove in compenso aumentano notevolmente gli incidenti generici. Bruxelles +10% e Olbia +21%. Ma ai sostenitori di città30, fa comodo così.
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