martedì 2 gennaio 2024

Approvato a Sasso Marconi il bilancio comunale con i soli voti della maggioranza.

Contrari i gruppi consiliari di Dimmi e di Centrodestra. 


In tempo per non ricorrere all’esercizio provvisorio, la maggioranza consigliare del Comune  di Sasso Marconi ha approvato il bilancio comunale per il prossimo anno. Contrarie le opposizioni.

Ha presentato il nuovo programma  finanziario comunale il sindaco Roberto Parmeggiani che ha indicato che nulla cambia sul fonte dei tributi comunali: immutata  l’addizionale Irpef e l’ Imu. E’ garantito lo stesso standard qualitativo e quantitativo  dei servizi per i quali la copertura comunale è confermata con una media del 50%. Solo la quota dei pasti delle mense scolastiche passa da 5.50 a 5.80 euro.  Ha poi sottolineato come la persona rimane al centro della attività politico e sociale dell’amministrazione con una attenzione che non esclude settori e  opera a 360 gradi.  Ha ricordato con rammarico  la ormai troppo frequentata stanza rosa collocata nella stazione dei Carabinieri nata per aiutare chi ha subito una violenza a denunciare l'accaduto, in un ambiente protetto e riservato. Ha ancora ricordato con grande soddisfazione come si sia riusciti a ottenere l’assegnazione di fondi PNRR pari a  poco meno di 30 milioni, grazie ai quali sarà possibile affrontare la realizzazione del nuovo polo scolastico nel capoluogo e quella del PINQUA nell’area dell’ex Alfa Wasserman a Borgonuovo. Verrà realizzato infatti un  complesso residenziale capace di offrire un modo nuovo di vivere , mettendo in comune spazi e organizzazione sociale . Fra le altre novità ha sottolineato l’implementazione dell’attività dell’ufficio turistico che diverrà punto di informazione, accoglienza e prenotazione turistica,  la destinazione di 15.000 euro a favore del commercio al fine di fornire un aiuto per superare il momento difficile, la riqualificazione del parco Marconi e del palco esterno del teatro comunale.

Il capogruppo della Dimmi Marco Mastacchi, pur riconoscendo che  alcuni temi sollevati dalle minoranze all’inizio del mandato sono stati affrontati e alcuni risolti e che sono stati anni difficili per diverse emergenze fra cui il Covid e l’alluvione del maggio scorso, ha elencato alcune critiche:  il modo con cui sono stati utilizzati gli introiti della vendita delle azioni HERA, non per interventi finalizzati ad assicurare un risparmio continuato che compensasse la perdita dei dividendi azionari, ma per spesa corrente come lo sfalcio di aree pubbliche che non portano a nessun risparmio permanente.  E’ poi entrato sul tema ‘rifiuti’, ricordando come Sasso Marconi fosse fino a poco tempo fa all’avanguardia per essere stato fra i primi ad aver applicato il ‘porta a porta’, metodo che avrebbe dovuto portare a un risparmio per gli utenti. Mentre in alcuni comuni dell’Appennino il risparmio comincia a verificarsi, a Sasso Marconi le tariffe aumentano.  “Mai come in questi ultimi cinque anni,” ha continuato Mastacchi, “ sono aumentati i trasferimenti in denaro ai Comuni. Solo in un anno sono stati trasferiti fondi che le amministrazioni precedenti non hanno avuto neppure in  dieci anni.  Purtroppo però i risultati non sono stati quelli che ci si poteva aspettare.  La mancata manutenzione di marciapiedi, della  viabilità  comunale in genere, la carenza degli sfalci nelle strade e nei cimiteri  sono sotto gli occhi di tutti. Nulla si è fatto su tema ‘Marconi’ “, ha poi continuato Mastacchi, “ quando può rappresentare una svolta per Sasso Marconi dal punto di vista turistico. Il tema viabilità futura non è stato affrontato. La strategia dell’amministrazione sul fronte  scuola è stato tale che ha bloccato le decisioni per anni. Il rifacimento della piazza langue, quando un nuovo assestamento è necessario per ridare vitalità al centro cittadino”, ha sottolineato.

Infine Mastacchi ha annunciato il voto negativo del suo gruppo alla programmazione posta al giudizio del Consiglio comunale.  

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