Pare veramente che Marzabotto faccia scuola: anche a Vergato, come nel paese con sindaco Valentina Cuppi, si dice che si stia lavorando per un accordo fra una componente di destra e una di sinistra per la formazione di una lista con cui affrontare lo scontro elettorale delle imminenti amministrative. Ci sarebbero stati addirittura incontri fra partiti: da verificare se si trattava di approcci elettorali o solo il fair play formali di avvio consultazioni. Non ci sono ufficializzazioni ma una voce che racconta di questa possibilità si sta diffondendo velocemente. Se questo è vero e l’ipotesi di alleanza si dovesse concretizzare, quest’ultima lista potrebbe essere la terza di quelle che si ipotizzano per Vergato: una di centro destra, una di centro sinistra e quest’ultima . Le chiacchiere sono facili e soprattutto saremmo ai primi approcci che potrebbero evolversi anche in un nulla di fatto. E’ comunque interessante il fatto che c’è effervescenza preelettorale. C’è voglia di uscire dagli schemi tradizionali per offrire agli elettori novità inattese. Si dice anche che l’attuale componente che amministra il Comune è tranquilla e riterrebbe la riconferma se non una certezza, una forte probabilità. Si sa ancora, e la notizia è certa, che ci sarebbe in corso un sondaggio telefonico con cui si cerca di individuare il candidato preferito dai vergatesi. Agli intervistati viene chiesto di indicare il preferito fra otto nomi di cui quattro del PD e quattro di orientamento opposto. I nomi sono: Gnudi, Penna, Gentilini e Montera, del PD o comunque di sinistra, Argentieri, Monaco, Bonantini e Pozzi, dell’attuale maggioranza.
A Marzabotto sempre più ampio il ventaglio delle indiscrezioni e delle
ipotesi che descrivono le varie formazioni impegnate per l’appuntamento del
prossimo giugno: una lista sostenuta da
una costola del PD e da una del Centro Destra , una del Centro Destra, quella ovviamente
del Centro Sinistra con attore principale il PD e una quarta di sinistra pura
che partirebbe da Pioppe. Incerto ancora
la collocazione di ‘Quattro Stelle’, c’è chi dice che si aggregherebbe alla
formazione dei dissidenti di destra e di sinistra. Sempre più interessante, se
le indiscrezioni sono vere, l’immagine politico-amministrativa di Marzabotto
che come sempre sa fornire soluzioni politico amministrative inedite e
interessanti.
In campo elettorale non ci sono solo ipotesi e illazioni,
ma anche certezze. Il sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro
Santoni, si ricandida anche se per lui
il prossimo è il terzo mandato. L’essere in un Comune con una popolazione al di
sotto di cinquemila unità glielo consente. E’ dato assolutamente vincente e la sua buona prova amministrativa
gli avrebbe fatto acquistare consenso anche nell’area del centro sinistra, oggi
all’opposizione. Si ipotizza persino che non
venga presentata una seconda lista, perché ritenuto inutile.
A Castel di
Casio si dà per certo una corsa elettorale a quattro: una lista di centro, due
di centro destra e una civica . A capitanare due liste di centro destra sarebbo il capogruppo uscente Dall'Omo e Simonetta Zirolia.
Anche per Castiglione dei Pepoli si prevede la ricandidatura del sindaco uscente, Maurizio
Fabbri: anch’egli ha accumulato un tale consenso per il suo apprezzato operato
amministrativo da essere considerato assolutamente vincente. Stesso discorso
per il sindaco di Grizzana Morandi, Franco Rubini: anche per lui il ‘portafoglio degli
apprezzamenti ’ che ha consolidato nel mandato che sta per concludersi lo ha reso
inattaccabile e Grizzana conta in una sua ricandidatura. Anche in questo comune
le opposizioni sembra non siano in grado di presentare una lista.
Stanno attraversando un percorso preelettorale simile i Comuni di Sasso Marconi e di Casalecchio di Reno: in entrambi avrebbero trovato una intesa per una unica lista, il centro destra e la formazione dei civici ora all’opposizione. A Sasso Marconi è ormai certo che il centro sinistra riconfermerà il sindaco uscente Roberto Parmeggiani e il PD casalecchiese ha indicato Matteo Ruggeri, attuale assessore allo Sport, successore di Massimo Bosso che conclude il secondo mandato. Grande curiosità invece in questi due comuni su quali saranno le formazioni che contenderanno il primato alla sinistra, il riserbo è totale. O non si è ancora raggiunto un accordo su la squadra o si attende l’uscita ufficiale del centro sinistra per individuare il campo d’azione e uscire allo scoperto.
Per come hanno gestito la sanità (soprattutto a Vergato), nessuno dei Sindaci di tutte le fazioni (Per Vergato anche il Sindaco precedente) non sono meritevoli di essere votati/riconfermati.
RispondiEliminamarzabotto non è riformista di nuove idee, il p.d. è gestito da degli incapaci ruffiani voltafaccia, dopo che persero le elezioni dall'associazione romano franchi hanno abbassato il capo aggregandosi, i 4 stelle? anche i cani possono andare in consiglio comunale.
RispondiEliminaSi vota? NO io non ci vado più a farmi prendere per il culo.
RispondiEliminaA Sasso Marconi un tema molto sentito è il rusco !
RispondiEliminaSul quale l'opposizione dovrebbe battere.
Politi usurai maledetti e ladri, il mio voto non l'avrete, io non collaboro con i miei nemici.
RispondiEliminaBella serata di convivio e ascolto ieri sera in una frazione importante del comune vergatese,partecipata e volta a un sostegno corposo verso un candidato.
RispondiEliminaBene,avanti tutta.
150 persone nono sono pochi.
Dove era perché non si sa niente?
EliminaE' Palestina,che ci saranno tre liste,ma il capolista,sara' una sorpresa per tutti..
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