Gli abitanti di Panico non si sono smentiti: anche in questo Natale
hanno saputo rappresentare l’arrivo del Salvatore in maniera appropriata e lo hanno accolto in modo
trionfale.
L’armai tradizionale e attesissimo presepe vivente degli
eredi dei Conti di Panico ha esaltato ancora una volta la vigilia del Natale
sulle rive del fiume Reno. Attorno all’antico complesso religioso sono stati
ricavati angoli dove i figuranti in
costume dell’epoca hanno preparato ristori per i viandanti alla ricerca della capanna
di Gesù. E i visitatori sono stati tanti, molti dei quali provenienti dalla
città capoluogo che trovano nella ricercata rappresentazione della Palestina di
duemila anni fa ragione per salire a Marzabotto.
Ogni anno il preciso lavoro delle costumiste e dei
costumisti arricchisce di particolari gli abiti indossati dei figuranti adeguandoli
sempre più a quelli della Palestina del tempo di Gesù. Il contorno storico dato
dalla chiesa romanica di Panico e i recupero degli ambienti, dei percorsi e dei
passaggi del complesso religioso voluto
dai Panico dona al presepe una atmosfera unica, incantata per accogliere nel
migliore dei modi e con il massimo attenzione il nuovo nato.
La rappresentazione, iniziata alle 18 della Vigilia,
è culminata con la funzione religiosa della notte officiata dal parroco, don Oreste
Leonardi e accompagnata dal coro e della devota partecipazione dei figuranti.
Un messaggio rilevante per il mondo moderno:
RispondiElimina“...globalisti, governi, multinazionali, persone anti-risveglio, famiglie! Questo messaggio è per te. Non mangeremo i vostri insetti, non vivremo in baccelli, non sacrificheremo i nostri figli ai vostri falsi dei della perversione sessuale, non installeremo impianti cerebrali, non combatteremo guerre razziali di classe, non affitteremo uteri, non non mutileremo né sterilizzeremo i nostri figli, non prostituiremo le nostre figlie su OnlyFans, non vi venderemo il futuro dei nostri figli, non sarò mai chiamato genitore numero uno e mia moglie non sarà mai chiamata genitore numero due, possederemo le nostre macchine, le nostre case, i nostri figli, i nostri nipoti, i nostri pronipoti e noi moriremo felici indipendentemente dal fatto che abbiamo passato il resto della nostra vita a fermare i tuoi piani malvagi. Non siamo i tuoi sudditi, non siamo gli ingranaggi della tua macchina, siamo figli di un Padre amorevole e potente e siamo pronti a incontrarlo presto prima che tu realizzi le tue cattive intenzioni.
C'è fortunatamente ancora chi resiste al lavaggio dei cervelli pro pseudo progresso arcobalengo/progressista verso abominio e barbarie.
EliminaA questa cacca riverniciata multicolor dico :- No grazie!
Complimenti x tutta questa rappresentazione!!!!! Bravi!
RispondiEliminaConcordo, e poi la Pieve di Panico è bellissima.
EliminaTemo tu non stia tanto bene. Hai forse dimenticato la pastiglia stamattina?
RispondiElimina9000 gesù bambini morti a gaza, BUON NATALE della vergogna.
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