L’appello del marzabottese Stefano Muratori, al Presidente Valter Cardi e ai Membri del Comitato regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, Monzuno e Grizzana e ai sindaci di Marzabotto, Monzuno e Grizzana, Valentina Cuppi, Bruno Pasquini e Franco Rubini.
Egregi Signori
e Signore, mi rivolgo a voi con stima, nella speranza di ricevere una risposta,
ma soprattutto di vedere attuate azioni consone alle necessità del momento in
cui viviamo.
Dall’inizio
dei bombardamenti indiscriminati su Gaza, circa due mesi fa, sono morti 18.412
palestinesi, fra i quali 7.700 bambini. Ci sono stati 50.000 feriti, fra i quali
25.000 bambini che hanno perso una mano e spesso entrambe, e molti hanno subito
amputazioni anche agli arti inferiori (spesso a causa della mancanza di
tempestivo trattamento sanitario). Il 90 % della popolazione (quindi circa
1.900.000 persone) ha dovuto abbandonare la propria casa, fra questi 700.000
sono bambini. Nessuno però può uscire da quel vero e proprio campo di
concentramento che è oggi la striscia di Gaza. L’enorme quantità di senza-tetto
deve spostarsi in continuazione all’interno di questo recinto non avendo alcun
luogo sicuro dove rifugiarsi, perché i bombardamenti continuano ovunque. Nessun
luogo è sicuro e mancano i servizi umanitari di prima necessità.
Oltre a
tutto questo il governo di Israele sta bloccando gli aiuti umanitari, ha chiuso
l’alimentazione di acqua potabile e di elettricità, non consente la fornitura
di alimenti, di carburanti, e di medicinali, ha bombardato e distrutto la
maggior parte degli ospedali e delle scuole. La popolazione civile della
striscia di Gaza, 2.200.000 persone, è chiusa e imprigionata. Non può uscire e
gli aiuti non possono entrare, se non in misura ridicolmente ridotta. Molte
strutture dell’ONU all’interno della striscia di Gaza sono state distrutte e
molto del personale dell’ONU ucciso. La catastrofe è già in atto e si prefigura
di dimensioni inaudite. A noi che conosciamo ciò che accadde a Monte Sole,
questo non può non ricordare il trattamento che le SS riservarono ai civili,
molti donne e bambini, all’interno del cimitero di Cerpiano.
Il
Segretario Generale dell’ONU ha affermato esplicitamente che Israele sta
commettendo crimini di guerra. Gli stessi esponenti del governo israeliano, in
televisione, si sono espressi nei confronti del popolo di Gaza come i nazisti
si espressero nei confronti del popolo di Monte Sole: “degli scarafaggi da
uccidere”, diceva l’SS Albert Mayer. “Degli uomini-animali”, ha detto il
ministro della difesa israeliano. E la ministra sua collega ha affermato che “i
bambini di Gaza hanno quello che si sono meritati”, come ha riportato Al
Jazeera. E’ ormai chiaro che Israele, con grande crudeltà, vuole fare terra
bruciata ed espellere i palestinesi dai territori occupati.
E non è
lontanamente accettabile che qualcuno, come fanno i governanti di Israele, usi
l’olocausto degli ebrei come scudo per giustificare le atrocità che oggi
vengono commesse a Gaza.
A fronte di
tutto questo l’Europa, l’Italia, L’Emilia Romagna, Marzabotto, Monzuno e
Grizzana, sono silenti. Il Comitato per le Onoranze di Marzabotto ha esposto
sulla Porrettana un timido striscione con la scritta “CESSATE IL FUOCO”, ma è
molto generico, visto che le guerre nel mondo sono tante.
Io sono
stato membro del Comitato Onoranze negli anni passati. Mi sono sempre
interessato della storia e del ricordo degli eventi di Monte Sole. Faccio
notare che quello che è successo ai bambini di Gaza in questi due mesi corrisponde
a 35 stragi di Monte Sole! Se consideriamo i bambini feriti gravi il rapporto è
di 1.000 volte più pesante rispetto a Monte Sole, e la strage continua.
Di fronte a
questa tragedia l’Unione Europea si gira dall’altra parte, dimostrando
l’incapacità di avere una propria politica estera coerente con i valori che
enuncia. Anche l’Italia si gira dall’altra parte, probabilmente per ragioni di
sottomissione al proprio blocco di riferimento. Quello che non si capisce è per
quale motivo anche i tre Comuni (Marzabotto, Monzuno e Grizzana) ed il Comitato
Onoranze, che così tanto sono stati toccati dagli orrori della guerra e
dall’ingiustizia di chi volle fare terra bruciata del nostro territorio, con
grande simmetria (seppure più in piccolo) rispetto a quello che l’esercito
israeliano sta oggi facendo a Gaza, per quale motivo anche noi, anche voi, ci
si debba girare dall’altra parte!
Credo che i
nostri territori e la nostra memoria debbano essere messi in prima linea a
battersi, in modo chiaro e forte, contro le atrocità che l’esercito israeliano
sta commettendo a Gaza. Deve essere fatta pressione mediatica e debbono essere
usati tutti gli strumenti perché il messaggio arrivi il più in alto ed in modo
più diffuso possibile, in primo luogo ai governanti di Israele. Il silenzio e
la timidezza nel denunciare questi orrori non possono essere una opzione per
chi ha il compito, l’onore e il dovere di rappresentare la memoria di Monte Sole.
Stefano Muratori
Ripeto dopo censura, Sig Muratori...IL CARROARMATO NATALIZIO CON BANDIERA ISRAELIANA, al posto dell'albero di natale nalla piazza piddina di Modena? Cosa ne pensa, lo capisce che il problema siete voi?
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