Arrestate due persone dai carabinieri di Vado
Foto relativa al primo arresto dei Carabinieri di Vado
Tre colpi esplosi alle 4 della notte
di mercoledì scorso, 22 novembre, in una
abitazione nella valle del Setta ha spinto chi aveva udito gli spari ha
informare dell’accaduto i Carabinieri. Raggiunta l’abitazione e interrogato il proprietario di casa, un italiano sulla
cinquantina, i militari hanno avuto da lui la conferma di aver sparato alcuni colpi contro 7/8 persone sospette che
sosteneva di avere visto aggirarsi sotto casa e per avvalorare la sua versione,
apriva un fornetto da cucina per cuocere le brioche ed estraeva l’arma
utilizzata: una Berretta, calibro 7,65, semiautomatica vera, col colpo in canna,
sicura disinserita e pronta al fuoco. I Carabinieri, dopo aver messo in
sicurezza l’arma e accertato che la matricola era abrasa, l’hanno sequestrata
unitamente a diciotto proiettili, mentre l’uomo è stato arrestato. Inoltre, i
militari hanno trovato tre bossoli per terra e scoperto che uno dei proiettili
esplosi aveva colpito lo sportello lato passeggero dell’auto della moglie
dell’uomo, parcheggiata davanti a casa.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato
tradotto in carcere. L’arresto è stato convalidato dal Giudice e il soggetto è
stato rimesso in libertà con l’obbligo di presentazione alla Polizia
Giudiziaria.
Ma il ritrovamento di armi non denunciate non finisce qui: un secondo episodio è avvenuto alle 15:35 di sabato scorso, 25 novembre, quando i Carabinieri sono stati informati che un italiano sulla quarantina aveva discusso con la moglie per motivi legati alla separazione e voleva suicidarsi con un’arma da fuoco. Raggiunto velocemente a casa dai Carabinieri, l’uomo, collaborativo, ha ammesso l'accaduto e ha consegnato una valigetta di legno contenente una Berretta calibro 9 corto, semiautomatica vera. I Carabinieri, dopo aver messo in sicurezza l’arma e accertato che la matricola era abrasa, l’hanno sequestrata unitamente a quattordici proiettili, mentre l’uomo è stato arrestato.
Un lieve malore sopraggiunto durante gli accertamenti, ha richiesto il soccorso dai sanitari del 118 e il trasferimento dell'uomo in una struttura sanitaria.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, l’uomo è stato rimesso in libertà.
Alla fine dopo tanto lavoro svolto dai Carabinieri ci ritroviamo due squilibrati pericolosi in giro per strada.
RispondiEliminaSparare dalla finestra non sarebbe tentato omicidio plurimo?
Che paese ridicolo!
Sparare dalla finestra in se' non è tentato omicidio.
RispondiEliminaRimane comunque un gesto imbecille.