Hanno affrontato due emergenze: ad Alpe di Monghidoro e a Montepastore di Monte San Pietro
di Giulia Berni
Un primo intervento si è reso necessario ad Alpe di Monghidoro, dove un motocrossista, che stava percorrendo una mulattiera, ha perso il controllo del mezzo ed è caduto rovinosamente e per le ferite riportate non era più in grado di riportarsi sul sentiero.
La squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna si è
recata quindi sul posto ed ha aiutato e assistito l'equipe dell'elisoccorso
Pegaso per imbarellare e verricellare il paziente a bordo dell'elicottero che
lo ha trasportato all'ospedale di Firenze per ricevere le cure del caso.
A richiedere l'intervento della squadra Rocca di Badolo a Monghidoro sono stati i gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano poiché i colleghi emiliani erano più vicini, rispetto a loro, al luogo dell'infortunio.
La seconda attivazione è avvenuta a Monte San Pietro dove un'escursionista bolognese che stava percorrendo il sentiero 142, giunta nel tratto di Montepastore è caduta e si è procurata una forte distorsione alla caviglia che le ha impedito di proseguire.
La squadra di
tecnici giunti sul posto ha imbarellato la trentottenne che è stata
successivamente verricellata a bordo dal personale medico e tecnico di
EliPavullo che l'ha trasportata all'ospedale Maggiore di Bologna.
Sul posto erano presenti anche i SAF dei
Vigili del Fuoco e l'ambulanza di Vergato .
Entrambi gli infortunati non presentavano ferite di particolare gravità.
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