domenica 5 novembre 2023

C'è chi snobba i freni burocratici e ha iniziato a pulire il Reno

 

Dubbio sollecita la pubblicazione di due post di BAR Diavolo

 

Il primo, che testimonia la buona volontà delle persone a dispetto del ‘bastone tra le ruote’ della burocrazia e di regolamenti incomprensibili  , è di  Maren von Appen :

 

Dopo avere proposto da anni senza successo a Enti e Protezione Civile la pulizia del letto del fiume dai tronchi morti, abbiamo cominciato a farlo da soli, con i volontari.

 

Abbiamo iniziato con il  pulire il letto del fiume Reno dai tronchi. Ovviamente è una goccia nel mare quello che possiamo fare e poi con le prossime piene ci arriverà altra roba.


Ma è un inizio. Se il meteo lo permette andremo avanti. Se siete disponibili ad aiutare fatecelo sapere!

Abbiamo accumulato la legna lungo la strada del Reno, a disposizione di chi se la vuole portare a casa.

 

 

Il secondo è di Giulia Magli ( nella foto) : 

 

Mio fratello ha perso la targa della sua macchina che inizia per GN, a seguito di un tamponamento. Se qualcuno l’avesse vista o trovata mi contatti in privato, tramite il Bar Diavolo. Grazie a  tutti.

Zona Marzabotto/Sasso Marconi/Casalecchio e tratto autostradale di Casalecchio.

13 commenti:

  1. Buongiorno, mi potete indicare dove è la legna accatastata da potere raccogliere lungo la strada del reno, infinitamente grazie.

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    1. È tra Pian di Venola e Marzabotto lungo la strada del Reno, dove anni fa era venuta giù la strada. Qualcosa anche più avanti dove c'è la sbarra, zona ex chiusa.
      Il 25/11, meteo permettendo, continuiamo il lavoro.

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  2. Non parlerei di "bastone tra le ruote" e neanche di "regolamenti incomprensibili" ma di tempi lunghissimi e risposte mancate. Alla fine si fa prima ad auto-organizzarsi. Penso che i cittadini e le cittadine devono cominciare a prendersi la responsabilità del territorio in cui vivono invece di aspettare sempre che qualcun altro "faccia qualcosa". Dal responsabile della Regione, il dott. Cavazza, la risposta positiva alla nostra richiesta di potere entrare nell'alveo del fiume con una jeep è arrivata immediatamente. Così, se c'è la collaborazione, è piacevole lavorare per il bene comune, senza perdere inutilmente il proprio tempo.

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    1. Il messaggio di sopra era mio, avevo dimenticato di mettere il mio nome ma detesto i commenti anonimi, quindi scusate.

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    2. In italiano i plurali maschili indicano la pluralità a prescindere dal genere.
      I cittadini (qui siamo in paese e si aprirebbe altra questone) indicano la pluralità di persone ritenute respons-abili per la comunità.
      Solo la sinistra campione di orrori e bruttezze pretende di stravolgere la lingua col questo robaccia urenda dei cittadini e cittadine.
      Prima o poi introdurrà qualcosa come "i personi e le persone" nel suo anelito al peggio senza identità, ad iniziare da quella linguistica.
      Ampolloso, artefatto e orribile.

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  3. Questi volontari stanno semplicemente operando una copertura dell'operato OMISSIVO delle istituzioni TUTTE, le piene, non sono il problema, la guerra climatica dichiarata al genere umano si! Esattamente come le istituzioni deputate alla protezione del cittadino stanno distraendo con la scusa degli alberi nei fiumi che causano sfracelli, voi sostenete la narrazione perciò siete complici di chi i danni li premedita e li mette in atto.

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  4. Anonimo delle 20:16

    Tu invece, condivisione e partecipazione = zero.

    Esattamente quel che vogliono i quazzoni che governano la carretta: lasciare andare tutto in mona per non concludere nulla.

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  5. Anonimo delle 15
    In realtà io faccio più di quello che devo, in silenzio, senza farmi pubblicità, senza esaltare il mio nome. Con gente collusa come voi, non condivido e non partecipo.

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  6. Un anonimo supereroe patriota, che agisce nell'oscurità e nello sprezzo del pericolo!
    Il Superumarell della Valle del Reno che si cambia d'abito nelle cabine telef... ah, no non esistono più.!
    Vabbe', ci son sempre i cessi chimici dei cantieri.

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  7. Esatto, migliore di te.

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