giovedì 5 ottobre 2023

Un ‘NO’ deciso al CAU di Vergato dei capigruppo di centro destra

 


E’ ‘caldo’ nella Valle del Reno il tema trasformazione dei Pronto Soccorso in Cau (Centro di Assistenza Urgenza) che, pare ormai certo, coinvolgerà l’Ospedale di Vergato. La novità viene vista come un declassamento del servizio sanitario poiché il nuovo presidio affronterà  solamente i casi di minore gravità. Per quelli impegnativi si ricorrerà ai Pronto Soccorso in funzione con trasferimento immediato del paziente.

Non convince poi la spiegazione che i Cau hanno come prima finalità quella di alleggerire i  Pronto Soccorso allontanandovi appunto i casi meno gravi.  

 

Sul tema sono intervenuti i capigruppo consiliari di centro destra di Casalecchio di Reno e di Marzabotto, Erika Seta e Morris Battistini che, dopo aver  plaudito alla proposta del Consigliere Regionale Castaldini di FI (limitare i Cau come supporto ai Pronto Soccorso  di grandi ospedali o ampliamento di Guardie mediche come sarà a Casalecchio, ma non toccare i Pronto Soccorso di Budrio e di Vergato), bocciano senza appello la trasformazione dei Pronto Soccorso i CAU. 

 

“ Mi domando – scrive a Erika Seta ( nella foto) in un comunicato -  se i firmatari di quel protocollo che porterà allo smantellamento del Pronto Soccorso si siano chiesti quali casi acuti possano accedere al reparto di Medicina Interna considerando che il Cau, con un solo medico ed un infermiere, vedrà solamente accessi per pazienti a minima intensità ed altresì mi domando se abbiano capito che ciò significa la trasformazione, non detta ma de facto, in OSCO, in epoca dove le sigle coprono la verità al cittadino. (OSCO: assistenza intermedia tra l’assistenza in ospedale e  domiciliare) davanti a questo mi domando come ci si possa dichiarare soddisfatti per aver ottenuto il mantenimento del numero di auto mediche che sono il livello minimo e che sono dovute, visto che dovremo dire al cittadino di rivolgersi al Maggiore, (37km, 50 minuti senza traffico).
Non può essere considerabile come risposta all’emergenza l’elisoccorso, perché sappiamo benissimo che ha limiti, anche meteo  e costi. 
Ma la domanda che rimane disperatamente priva di risposta è perché nessuno abbia osato alzare adeguatamente la voce in difesa di un ospedale dove lavorano esimi professionisti e per i cittadini di un intero comparto territoriale del medio Appennino”. 


“Stiamo arrivando a ciò che da anni avevamo  preannunciato - aggiunge Morris Battistini (nella foto)- Abbiamo cercato di coinvolgere tutti per disinnescare le manovre sotterranee  su Vergato ma non ci sono state risposte se non tiepide. Con enormi difficoltà, persino con certa stampa.  Oggi la sconfitta è data, la strada è tracciata e crediamo che chi avrebbe dovuto alzare la voce in difesa di cittadini e medici debba assumersi la responsabilità di giustificare la sua esigua lungimiranza”. 

3 commenti:

  1. Hanno deciso, tutti zitti x carità nessuno deve sentire ,tutti i Sindaci hanno alzato la manina e abbassato la mannaia sull'Ospedale di Vergato...NO

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  2. ...No CAU x l'ospedale di Vergato...abbassare un velo pietoso sull'alzata di mano dei Sindaci...il CAU fatelo altrove no a Vergato

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