Le Ganzole |
Per quale motivo alcune zone, ad esempio
del comune di Pianoro o di Sasso Marconi, pur avendo subito, nel maggio scorso,
laceranti danni da maltempo non sono comprese nell’elenco dei destinatari dei primi interventi urgenti post alluvione?
Lo ha chiesto il consigliere regionale
Marco Mastacchi in una audizione del consiglio regionale:
"Nelle prime fasi, quando è stato sollevato questo problema, sono state date rassicurazioni a questi Comuni, a queste persone, dicendo loro che, in fase di conversione del decreto, sarebbe stato possibile l’inserimento di ulteriori zone, quindi nei 60 giorni successivi sarebbe stato possibile recepire le ulteriori segnalazioni inviate dai Comuni e inserirli in fase di conversione.
Purtroppo questo non è avvenuto e nel decreto che è stato approvato, parecchie zone sono rimaste escluse. Parliamo veramente di tante zone del nostro territorio. Io faccio specifico riferimento ad alcune come la strada delle Ganzole a Sasso Marconi, che è devastata, a tutt’oggi non risulta ancora inserita in questo lungo elenco e ad altre di Pianoro.
Fra pochi giorni saranno passati cinque mesi da quegli eventi e ancora queste zone non sono in grado di sapere se rientreranno o meno in questo elenco, che consentirà loro eventualmente di essere risarcite dei danni".
Ha risposto l’assessore regionale al
bilancio Paolo Calvano, precisando:
“Già lo scorso 25 giugno la richiesta di integrazione era stata
inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Non conosciamo le motivazioni per le quali, pur avendo avuto per tempo la trasmissione delle nuove perimetrazioni, il Governo non ne abbia
tenuto conto nella legge di conversione 31 luglio 2023, n. 100, recante, appunto, ‘Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali
verificatisi a partire dal 1° maggio ’.
Il 25 agosto abbiamo nuovamente provveduto a consegnare tale
elenco, all’interno del quale era già ricompresa la località Ganzole del comune di Sasso Marconi e diverse località del comune di Pianoro, al commissario straordinario per la ricostruzione, che ha facoltà d’integrare l’elenco.
La struttura commissariale ha, pertanto, effettuato
specifici sopralluoghi nei suddetti ambiti al fine di valutare
l’estensione dell’elenco, il cui esito, ritengo, ci verrà comunicato a breve”.
Mastacchi ha concluso: “ Grazie, assessore, la sua risposta è rassicurante, poiché pare che la struttura commissariale stia lavorando per inserire queste zone. L’auspicio è che avvenga veramente. Mi dichiaro parzialmente soddisfatto e lo sarò pienamente nel momento in cui l’allegato sarà integrato”.
Campacavallo....
RispondiEliminaMi chiedo se Mastacchi abbia compreso la risposta della Regione visto che si ritiene parzialmente soddisfatto? La Regione ha fatto tutto quello che doveva fare in modo puntuale per di più in doppia trasmissione addirittura, è il governo di dx di cui lui è sostenitore che ignora gli alluvionati. Quindi scrivesse a Roma.
RispondiEliminaIl solito scaricabarile fra enti pubblici !
RispondiEliminaE non si viene mai a sapere chi è il colpevole !
La regione disponeva dei fondi per la prevenzione che non ha utilizzato e ora piange. ma in Italia nessuno paga per le mancanze, anzi, viene premiato.
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