Entro la fine dell'anno secondo l'ultima informazione.
E' di oggi la notizia che i lavori per il ripristino del ponte Leonardo da Vinci di Sasso Marconi procedono con celerità ed efficacia e che termineranno entro l'anno, cioè, e speriamo sia vero, entro la fine del prossimo dicembre.
E' il terzo rinvio, ci auguriamo sia l'ultimo e che l'arrivo del 2024, oltre a relegare il 2023 nella storia, porti con sè il ritorno all'uso generale dell'importante struttura sul Reno.
Con l'arrivo del commissario straordinario si pensava in una accelerazione delle procedure e quindi che i tempi dei lavori fossero rispettati: la prima informazione dava il ritorno della struttura alla piena funzionalità entro il settembre in corso, poi posticipato ad ottobre e ora entro la fine dell'anno.
L'impresa di ripristino non è di poco conto, oltre che impegnativa, ma il ritorno alla normalità è atteso non per sfizio, ma perchè la mancanza del ponte trasferisce nel centro cittadino di Sasso Marconi una tale mole di traffico da rendere spesso infrequentabile il paese e irrespirabile l'aria.
Aggiungiamo poi che a breve dovrebbero partire i lavori per la manutenzione straordinaria delle due canne autostradali della galleria sotto Monte Mario, che richiederà un tempo di anni. Altra tegola sulla viabilità di Sasso Marconi.
La tegola non è solo su Sasso Marconi, ma su tutte le vallate del Reno e Setta.
RispondiEliminaPer il resto sulla data è il solito bla bla.
Ma il commissario straordinario prenderà meno soldi visto che anziché accorciare i tempi li ha allungati? Chiedo a chi dovrebbe essere informato su questi aspetti il sindaco e spero si degni di informare la comunita'.
RispondiEliminaGrazie fin d'ora.
Non puo' non essere: a giugno abbiamo le elezioni europee e le amministrative.
RispondiEliminaC'è qualcuno - di qualsiasi schieramento - che rinuncerebbe ad una passerella come questa qualche mese prima del voto?
Ma il commissario governativo ha davvero accellerato i tempi di apertura? L assessore
RispondiEliminaCorsini, appena chiuso il ponte,dichiarò allo stampa che per la riapertura ci volevano 3 anni e così sembra sia. Altri soldi spesi bene!! A parte che per partire progetti studi e burocrazia, molto costosa, sono occorsi 2 anni e 3 mesi o 4, pet i lavori 7/ 8 mesi. In africa fanno molto prima loro usano ancora la logica!!!
Se c'eri tu facevamo tutto in due mesi, due mesi e mezzo al massimo, eh !
RispondiEliminaCiò che mi indigna e mi fa rabbia, è stata la negligenza (sigh) di coloro che dovevano fare le manutenzioni in passato, di piloni e calcestruzzo. Il tentativo degli amministratori competenti è quello di fare passare sottotraccia quella che è stata una pratica sconsiderata che ha portato non solo a disagi per i cittadini e costi per le ricostruzioni ma anche lutti nelle famiglie. Vergogna!!!
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