La nostra proposta è di delocalizzare il progetto
Il
Gruppo consiliare civico di Casalecchio di Reno scrive:
Negli
ultimi giorni si è molto parlato sui quotidiani e sui social del cratere creato dalla
demolizione dell’ex- Albergo Pedretti e del fatto che si prevede di realizzare in quell’area
centrale un palazzo di nove piani. Il progetto, se verrà attuato, sfigurerebbe in modo definitivo e
irrecuperabile la città facendo tramontare l’ultima speranza di avere una
piazza e uno spazio verde centrale in grado di darle un centro qualificante.
Tre
anni fa, dopo esserci confrontati con un tecnico urbanista competente ed esperto,
formulammo la nostra proposta: delocalizzare l’intervento edificatorio, cioè offrire
all’impresa edile titolare dell’intervento un altro terreno sui cui edificare che
fosse tale da soddisfare le attese economiche
del costruttore. Conseguentemente l’area
ex Pedretti, libera da possibilità edificatorie, sarebbe stata data al Comune perché
la destinasse a piazza e a verde pubblico. Ciò avrebbe dato finalmente a Casalecchio una piazza, una zona per
manifestazioni e aggregazioni nel cuore del caseggiato e in grado di collegare
sia visivamente che architettonicamente il Teatro Betti alla Casa della
Conoscenza e il Cavalcavia al Ponte sul Reno.
Questa
possibilità per concretizzarsi deve però avere l’approvazione dell’Amministrazione
attuale che ci auguriamo voglia ascoltare le idee e le proposte che provengono non solo
da noi ma anche dalla cittadinanza.
Siamo
ancora in tempo per dare a Casalecchio una piazza degna del suo ruolo e del suo
peso in ambito provinciale.
Auspichiamo quindi che
l’attuale Maggioranza che governa la città voglia iniziare un percorso di
collaborazione e ascolto e non voglia perdere l’ultima occasione di dare a
Casalecchio un centro cittadino, degno di tale appellativo.
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