In un atto di indirizzo i dem impegnano la giunta a un confronto con il governo “per ottenere le risorse aggiuntive necessarie”
di Luca Boccaletti
“Ottenere le risorse aggiuntive necessarie a garantire la sostenibilità finanziaria del Sistema sanitario pubblico, già nella prossima legge di Bilancio, come già richiesto dallo stesso ministro della Salute”.
Questo l’indirizzo
politico principale che il gruppo Pd consegna all’esecutivo
regionale con una risoluzione a prima firma Palma Costi e
sottoscritto anche da colleghi di gruppo Roberta Mori, Lia Montalti,
Andrea Costa, Pasquale Gerace, Antonio Mumolo, Nadia Rossi, Ottavia Soncini,
Matteo Daffadà, Manuela Rontini, Marilena Pillati, Stefano Caliandro, Marcella
Zappaterra, Francesca Maletti, Luca Sabattini e Marco Fabbri.
Nel documento si
ricorda come la salute sia un diritto costituzionalmente garantito e la
responsabilità di organizzare e gestire il servizio sanitario ricada in capo
alle Regioni, fatti salvi i livelli essenziali e uniformi di assistenza
garantiti su tutto il territorio nazionale. A fronte di queste necessità il Pd
sottolinea come “occorrano personale, strumentazioni e lo stanziamento di
risorse adeguate” ma -prosegue la risoluzione- “la legge di bilancio 2023 ha
previsto, per il triennio 2023-2025, un percorso di riduzione della spesa
sanitaria nonostante la pressante richiesta da parte di tutte le regioni di un
adeguamento del Fondo sanitario nazionale già sul 2023, oltre al riconoscimento
delle spese Covid sostenute in questi anni e non rimborsate”.
Alla luce anche delle
dichiarazioni del ministro dell’Economia e delle finanze, secondo il quale
“nella prossima manovra di bilancio non è previsto alcun investimento extra per
il comparto sanitario, e nonostante il competente ministro alla Sanità abbia
più volte riconosciuto l’urgenza di poter disporre da subito di ulteriori 4
miliardi di euro”, i consiglieri Pd paventano il rischio che “l’assenza di una
volontà politica nel destinare risorse adeguate al settore potrebbe determinare
ulteriori conseguenze negative e mettere ulteriormente a rischio il benessere e
la salute dei cittadini”.
Stante la situazione caratterizzata dalla fuga di medici verso il settore privato e verso l’estero, le lunghe liste di attesa per visite specialistiche e prestazioni diagnostiche, la riduzione dei posti letto, l’insufficiente integrazione fra servizi sanitari, socio-sanitari e sociali, l’ineguaglianza di accesso alle cure fra le diverse aree territoriali e l’inadeguatezza dell’innovazione tecnologica e della ricerca scientifica, i dem valutano positivamente “la proposta di legge di iniziativa regionale rivolta al Parlamento per assicurare al Sistema sanitario regionale un’adeguata copertura finanziaria in grado di raggiungere quella sostenibilità̀ finanziaria che oggi manca” e auspicano un serrato confronto in Conferenza Stato-Regioni al fine di “ottenere dal governo l’immediata attivazione di tutte le misure ordinarie e straordinarie per trattenere e riportare il personale sanitario nel sistema pubblico e adeguare compensi e modalità di lavoro al fine di valorizzare le risorse umane nel sistema sanitario pubblico e contrastare la fuga dei medici e delle altre figure professionali sanitarie verso il privato o l’estero”.
Se il PD vuole sostenere QUESTO sistema sanitario, scappate da QUESTO sistema sanitario.
RispondiEliminaAnonimo delle 11:04: hai già preso del pirla e del mentecatto più e più volte.
RispondiEliminaEvidentemente ci godi a essere deriso e spernacchiato.
Il solito PD si erge a paladino per la sostenibilità del sistema sanitario. Ma cosa ha fatto in 10 anni di governo dove si è sistematicamente smantellato il suddetto sistema?
RispondiEliminaNiente!
Ripeto anonimo delle 16.42, sei un troll governativo professionale, dipendente di strutture private per il controllo sociale.
RispondiEliminaCaro invornito nozervel delle ore 23:16, mi hai sgamato è vero, lo confesso: mi pakano per trollarti a sfinimento.
RispondiEliminaPiù puttanate scrivi, più incasso, e presto grazie a te saro' ricco!!!