Occorre
proporsi di conservare una coscienza non solo lucida, ma vigile, capace di
opporsi ad ogni inizio di “sistema di male” finché ci sia tempo.
Giuseppe Dossetti
di Maria Grazia Zeppellini
Ho assistito ieri, alla Scuola di Pace di Monte Sole, ad una appassionante conferenza circa le riflessioni di Giuseppe Dossetti su “Violenza, guerra e costruzione della Pace”, espresse nel 1986 come introduzione al libro LE QUERCE DI MONTE SOLE di Luciano Gherardi.
Dico “appassionante” a giusta ragione, riferendomi soprattutto al contributo di Matteo, Marabini, professore e filosofo, fondatore dell’Associazione LA STRADA di Medicina, il quale, riferendosi all’analisi di Dossetti sul “finchè ci sia tempo” ha compiuto un excursus sulle “occasioni perdute” nella politica, nella società e nella Chiesa alla vigilia delle Grandi Guerre e nel secondo dopoguerra a proposito della collocazione internazionale dell’Italia fini ai giorni nostri, alla vigilia del deflagrare della guerra in Ukraina e oltre.
Partendo da Monte Sole, dal significato e dalle caratteristiche specifiche (guerra castale ai civili) di quelle stragi e dalle molteplici e sovrapponentesi responsabilità, a livello politico, sociale e religioso, nel non aver colto allora le “finestre temporali” nelle quali esercitare tutte le possibili azioni preventive contro il dispiegarsi del nazionalsocialismo e il conseguente sviluppo della guerra, Marabini espone la lezione di Dossetti sulle “occasioni perdute” nel dopoguerra nel valutare, ad esempio, l’opportunità o meno di ingabbiare la Repubblica e la politica Italiana nell’adesione alla NATO, e su quanto siano costate a Mattei e a Moro le successive loro “perplessità” e riserve in merito.
Marabini arriva all’oggi e, sulla scorta di quelle antiche “occasioni perdute”, denuncia quelle presenti e le ravvisa nell’immobilità degli Stati europei e dell’Europa stessa in occasione dello scoppio della guerra in Ukraina: nessuno si è mosso, al netto di qualche timido balbettio, per scongiurare questo sciagurato conflitto, nemmeno all’inizio, quando sembrava prefigurarsi la possibilità di un accordo tra Federazione Russa e Ukraina, subito fermato dalla volontà degli USA e della Gran Bretagna di far proseguire la guerra ad oltranza.
Altra occasione mancata fu il rifiutare, a suo tempo, l’ingresso della Federazione Russa nell’Alleanza Atlantica, non più in funzione difensiva (il blocco sovietico era caduto) ma di cooperazione fra grandi aree politiche ed economiche prima in competizione, ora possibilmente collaboranti. La proposta russa venne rifiutata, l’Alleanza militare permase uguale a se stessa, con gli effetti che oggi tutti possiamo ammirare.
Ulteriore occasione mancata fu, successivamente, il tradimento delle promesse di non inglobare i paesi dell’Est europeo nella NATO, suscitando la diffidenza, il timore di accerchiamento e la volontà di rivalsa della Federazione Russa.
Ma “il tempo c’è sempre”; non è mai troppo tardi per scongiurare una catastrofe o per bloccarne l’ulteriore dispiegarsi, dice Marabini, sempre sulla scia della lezione di Dossetti: e questo è confermato dall’azione di Pace, svolta in solitudine e solo apparentemente utopica, di Francesco.
Le occasioni non vanno sprecate, ma vanno colte anche quando sembra non abbiano possibilità di riuscita, ci insegna Dossetti attraverso le parole di Marabini.
“Finchè ci sia il tempo”: contro ogni manipolazione del pensiero critico, contro ogni propaganda, contro ogni vincolo di Alleanze, contro ogni nazionalismo e contro ogni pretesa di circoscrivere i nostri spazi con confini invalicabili non perdiamo le occasioni per vigilare, per opporci alla deriva delle coscienze, per porre un blocco all’irreparabilità delle guerre: questo ci insegna la lezione della Memoria di Monte Sole, attraverso il messaggio di Dossetti e le parole accorate di Marabini.
Consiglio Comunale Marzabotto del 27.09.2023.
RispondiEliminahttps://youtu.be/Wf2-9UtwANQ?t=11263
Ordine del Giorno del Gruppo di Maggioranza Marzabotto Insieme “Per una forte azione diplomatica per il ristabilimento della pace in Ucraina”.
Il 31 luglio 2023 PD e destra hanno votato congiuntamente, respingendolo, una mozione presentata da un consigliere di minoranza che chiedeva l'avvio di una azione diplomatica e la dine di invio di armi che obiettivamente alimentano la guerra e la distruzione del popolo e del paese intero dell'Ucraina.
EliminaDopo oltre un anno e mezzo di guerra la maggioranza ha finalmente presentato un odg,prontamente rinviato però. Strano no?
dì la verità che l'occasione che ti è mancata di più è stata quella di consegnare l'italia ai kompagni...
RispondiElimina29 settembre 2023 alle ore 21:47: è possibili o non è possibili?
RispondiEliminahttps://youtu.be/0mkMJSvedBg?t=1753
https://www.facebook.com/groups/224222839697/posts/10163402092279698/
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