Dal 6 all’8 ottobre prossimi con docenti di calibro internazionale . E’ la quarta edizione e il tema
didattico è l’acqua. Chiusura invio
candidature, lunedì 18 settembre.
di Martina Mari
Lunedì 18 settembre si chiuderanno le iscrizioni per la quarta edizione della Scuola di Ecologia Politica in Montagna, esperimento unico a livello nazionale aperto a 20 discenti provenienti da tutta Italia, dedicato all’approfondimento di una corrente di studi interdisciplinare che affronta criticamente e positivamente la relazione tra l’uomo e l’ambiente naturale e, in particolare, tra l’uomo e un territorio preciso come quello di montagna.
Il tema 2023, definito prima degli episodi meteorologi che hanno fiaccato l’Emilia-Romagna e quindi più che mai urgente, è “ACQUA”: tra prolungati periodi di siccità e heat waves, nubifragi e intense alluvioni, il rapporto con questo elemento primario oscilla tra due estremi e si impone al centro del dibattito. Esperti e professionisti ne parleranno in modo multidisciplinare, cercando di tenere insieme fenomeni globali e punti di vista locali: come affrontare le sempre più frequenti ondate siccitose che colpiscono l’Europa? Come affinare le politiche dell’acqua, ripensare il destino dei bacini artificiali e la produzione idroelettrica, con tutte le implicazioni sul patrimonio agricolo e forestale? Come l’ambiente e le comunità montane possono mettere in campo strategie di adattamento e resilienza a questi fenomeni?
Gli incontri didattici si svolgeranno
dal 6 all’8 ottobre, come di
consueto sul territorio di Castiglione
dei Pepoli e in un’ottica di rete
su tutta l’area appenninica bolognese, grazie
alla collaborazione già in essere con i Comuni di Camugnano e San Benedetto Val
di Sambro e con l’Unione Appennino Bolognese. Confermato anche il format
residenziale di tre giorni, composti da insegnamenti frontali, trekking
didattici e momenti pubblici, con ospiti e docenti di calibro nazionale e
internazionale, tra cui Alessia Zabatino, Filippo Tantillo, Franco
Farinelli, Ramona Magno, Federico Grazzini, Chiara Calzana, Elisa Ravazzoli,
Andrea Barzagli.
Per candidarsi è necessario seguire le indicazioni fornite sul sito www.scuolaecologiapolitica.it, compilando il form online e inviando una lettera motivazionale, entro e non oltre lunedì 18 settembre.
La scuola è nata da un’idea di Boschilla e Articolture ed ha il supporto della Regione Emilia-Romagna e della Città Metropolitana di Bologna.
Press Michela Giorgini giorginimichela@gmail.com – 339 8717927 ! Organizzazione: Articolture
– 335.7744132 www.articolture.it
Intanto ai cittadini, alle imprese, agli agricoltori emiliani e romagnoli, colpiti dall'alluvione di maggio non è arrivato neanche un'euro di aiuto, è così che la regione ER tutela l'ambiente, facendolo diventare politica-creativa...guarda come è bella l'upupa, no non la frana, l'upupa.
RispondiEliminaUn esempio di rispetto ecologico del territorio lo possono trovare a Vergato. Anni dal 1980 al 2014.
RispondiEliminaUn esempio di rispetto ecologico del territorio lo possono trovare a Vergato. Anni dal 1980 al 2014.
RispondiEliminaE' tutto qua quello che riesce ad inventarsi la Massoneria emiliana?
RispondiEliminaLa potente Massaieria Emiliana con le sue temibili Zdoure armate di matterello e rotella tagliaravioli.
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