lunedì 7 agosto 2023

C’è chi condanna la bocciatura in consiglio comunale di Marzabotto della mozione di condanna della guerra in Ucraina

Presentata dal gruppo consiliare 40043 Alternativa, ha avuto il solo voto favorevole del proponente. Dopo la bocciatura l'annuncio del gruppo di maggioranza di volerne presentazione una seconda sulla stessa tematica.

Il gruppo Cittadini Contro la Guerra- Art.11 di Marzabotto comunica:

 

Lunedì 31 luglio 2023 il Gruppo Consiliare 40043 ALTERNATIVA presenta al Consiglio Comunale di Marzabotto una Mozione intitolata: MOZIONE DI CONDANNA DELLA GUERRA, di CONTRARIETA’ all’ INVIO DI ARMI E DI ALTRO MATERIALE BELLICO IN UCRAINA, PER UNA FORTE AZIONE DIPLOMATICA IN FAVORE DEL RISTABILIMENTO DELLA PACE, analoga a quella approvata a maggioranza qualche tempo fa dal Comune di Bentivoglio. 

La Mozione chiede che il Consiglio Comunale si faccia promotore presso il Governo Italiano di una forte iniziativa diplomatica per la pace e, contemporaneamente, fermi l’invio delle armi sul terreno di scontro, utile solamente a causare ulteriori distruzioni e sofferenze al popolo ucraino. 

La Mozione è stata inviata con largo anticipo sulla data del Consiglio nel quale si sarebbe discussa, per dare la possibilità a tutte le sue componenti di conoscerla, valutarla ed eventualmente avanzare proposte di modifica e integrazione. 

Solo nel pomeriggio del giorno stesso della seduta del Consiglio il Consigliere proponente riceve dalla Sindaca Cuppi, in rapida successione, due diverse versioni scritte di modifica della Mozione, impedendone di fatto la valutazione per evidente mancanza di tempo. 

La seconda versione, inoltre, pubblicata il giorno dopo sui social, comporta, in pratica, la riscrittura completa del testo presentato e ne stravolge il senso e lo scopo. 

La componente di Maggioranza del Consiglio, si dice favorevole al punto inerente la contrarietà all’invio delle armi, ma propone di subordinarne lo stop al raggiungimento di un “cessate il fuoco” condiviso e permanente fra le parti, affermando che questo permetterebbe di “...evitare ogni ulteriore forma di sostegno al conflitto…”

Questa condizione si pone in evidente contrasto con quanto affermato precedentemente e induce il Consigliere proponente a non accettare alcuna modifica alla sua Mozione, che va in votazione così com’è.

La Mozione  di Condanna della guerra viene bocciata nella sua completezza, senza alcuna distinzione fra le varie parti di cui si compone, dalla Maggioranza unitamente al Gruppo di Destra in Consiglio, col solo voto favorevole del Consigliere presentante. 

A noi questo sembra un fatto gravissimo: 

  nonostante un anno e mezzo di manifestazioni e parole su questa guerra infame, che nessuno in Europa e nella NATO pare voler fermare;

  nonostante gli evidenti rischi che una costante escalation possa condurre ad un conflitto nucleare;

  nonostante la contrarietà della gran parte dei cittadini italiani alla partecipazione, per quanto ancora indiretta ma armata, al conflitto e a sostegno di una Nazione non facente parte né della UE né della NATO;

  nonostante gli appelli di numerosissimi cittadini di Marzabotto alla propria Amministrazione  perché si adoperi, come Città di Pace, a far cessare il costante invio di armi e ad avviare serie trattative diplomatiche... 

...Nonostante tutto questo, la risposta l’abbiamo dolorosamente ricevuta in quella seduta del Consiglio Comunale, nel quale nemmeno nella dichiarazione di voto si è voluto dare attenzione alle preoccupazioni e alle ansie di moltissimi cittadini della nostra Comunità.

Si è preferito rimanere sulle posizioni espresse dai partiti nazionali di riferimento, sia di destra che di “centro sinistra” e sull’allineamento acritico alle decisioni della UE e della NATO circa la catastrofe che si è abbattuta sul popolo ucraino e che sta per abbattersi su tutti noi. 

Proprio bravi! 

E… sia chiaro: questo malessere espresso e queste critiche nulla hanno a che vedere con l’accusa di presunte manovre politiche contro la Maggioranza in carica, lanciata dalla Sindaca Cuppi in finale di seduta del Consiglio, contro alcuni cittadini presenti in sala, mentre questi erano impossibilitati a replicare a tale infondata e incomprensibile accusa perché tenuti al silenzio dal Regolamento del Consiglio Comunale. 

Ma il Gruppo CITTADINI CONTRO LA GUERRA Art.11, nonostante la delusione, spera e crede ancora in un possibile dialogo con questa Amministrazione sulla tragedia in atto, animati tutti da sinceri sentimenti di Pace e di avversione contro ogni guerra.

 

5 commenti:

  1. Ma quanto ancora ammorbate con questa mozione?

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  2. State ammorbando.... https://www.facebook.com/groups/224222839697/permalink/10163271987099698/?app=fbl

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  3. Anonimo 7 agosto, é l'indifferenza e l'ignavia tue e di quelli come te che ammorbano... ti va fatta bene finché non ti casca una bombetta sulla zucca.

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  4. Glli Stati Uniti non hanno certo grandi difficoltà a mantenerci come zerbini del loro impero con questi solerti devoti.

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