Impegnati 116 milioni, somma ancora da trasferire a Figliuolo
L'autunno è alle porte e non si può aspettare: è
un'estate di cantieri sui fiumi dell'Emilia-Romagna, dove sono in corso almeno
80 interventi sui corsi d'acqua esondati a maggio per ripristino degli argini,
sistemazione e pulizia del letto dei fiumi, rimodellazione degli alvei e
riparazione di opere idrauliche.
Opere per un totale di oltre 116 milioni. Si tratta,
spiega la Regione, delle opere più urgenti avviate attraverso l'Agenzia per la
sicurezza territoriale e la protezione civile.
"L'impegno è massimo e si sta lavorando senza
sosta per ripristinare condizioni di sicurezza dei fiumi nei territori colpiti
- afferma Irene Priolo, vicepresidente con delega alla Protezione civile - I
cantieri aperti su fiumi e torrenti emiliano-romagnoli, dal valore complessivo
di circa 116 milioni di euro, fanno parte del pacchetto di 400 milioni per
opere di somma urgenza già segnalate come assoluta priorità al Governo, e per
le quali attendiamo al più presto il trasferimento delle risorse. Gli
interventi in corso- prosegue la vicepresidente- significano la presenza di
imprese operative, operai all'opera, professionisti in campo per coordinare gli
interventi: tutti attivati in somma urgenza, cioè prima di disporre delle somme
necessarie per pagare i lavori, ancora da trasferire al commissario
Figliuolo".
"Siamo in attesa - aggiunge - della pubblicazione
del relativo decreto del presidente del Consiglio dei ministri. Serve fare in
fretta perché l'autunno è alle porte e non si può perdere tempo". (ANSA)
Oltre al fatto che Bonaccini andrebbe scalzato, dovevano nominate sub commissario un tecnico senza tessera o ambizioni elettorali.
RispondiEliminaInterventi che in 10 anni Bonaccini e la Schlein avrebbero dovuto fare prima di perdere i fondi preposti. Ma forse erano impegnati a fare le multe a chi faceva una grigliata.
RispondiEliminaE non solo non hanno avuto conseguenze ma vengono pure premiati. Ma non si vergognano neppure un pò?