Dichiarazione del comitato centrale di indirizzo e controllo del Club Alpino Italiano
In relazione al dibattito generato dalla falsa notizia che il Club
Alpino Italiano si sarebbe pronunciato a favore della soppressione
delle croci di vetta, il Comitato Centrale di Indirizzo e
Controllo ricorda di non aver mai trattato la questione né, men che
meno, di aver mai emanato alcun atto in materia. Il Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo medesimo ribadisce piena
fiducia nell’operato,
oltre che del Presidente generale Antonio Montani e del Comitato
Direttivo Centrale, del direttore editoriale Marco Albino Ferrari, del
direttore responsabile de La Rivista del Club Alpino Italiano Andrea
Greci e del responsabile de Lo Scarpone Pietro Lacasella,
auspicando che i malintesi che si sono creati e che hanno portato all’annuncio
di dimissioni dei responsabili dell’area
cultura e comunicazione, si possano considerare chiariti, in modo che tutti
gli interessati proseguano l'importante
lavoro di rinnovamento dell'area cultura
e comunicazione proficuamente da essi avviato negli scorsi mesi.
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Peccato!
RispondiEliminaProblema ancora per poco: toglieranno le croci e metteranno le mezze lune.
RispondiEliminaMeglio le mezze lune che i simboli del partito di bibbiano.
RispondiEliminama che ca..o scrivete !
RispondiEliminama che fastidio vi danno !
se non avete fede nella croce pregate chi volete e nessuno vi disturba...anzi in Italia vi agevolano !
smettetela di infangare !
Mi danno fastidio perché sono esteticamente un obbrobrio, vedasi ad esempio quella sopra la Rupe che si vede venendo da Marzabotto, sembra un palo della luce partorito male.
RispondiEliminaPoi i cattolici che dicono agli altri di non infangare fanno proprio ridere, siete i primi a discriminare gli altri, altro che "ama il prossimo tuo come te stesso".
Estinguetevi voi e le altre religioni