mercoledì 5 luglio 2023

Apre a Bologna. in via Boldrini. il Pop Up Store di “Hands of Fashion”, marchio di moda e lifestyle artigianali e sostenibili da Africa e Asia centrale

Oggi, mercoledì 5 luglio, dalle 18 alle 21 – Opening Party con Dj set 

Riceviamo da Lai-momo: 

A Bologna resterà aperto durante tutto il mese di luglio, a 5 minuti dalla Stazione Centrale, un Pop Up Store che presenterà alcuni esclusivi prodotti della collezione “Hands of Fashion” di Ethical Fashion Initiative.

Collettivi di  vari paesi di Africa e Asia centrale collaborano con designer per produrre accessori moda e articoli per la casa originali e in materiali naturali. Un progetto di Ethical Fashion Initiative (iniziativa dell’International Trade Center di Nazioni Unite), e del suo fondatore Simone Cipriani, pensato per collegare preziose competenze tecniche, consolidate nel corso di generazioni, allo stile moderno, creando canali per l’espressione creativa, la conservazione culturale e soprattutto possibilità di lavoro dignitoso. Sarà possibile acquistare expadrillas e sandali in tessuti Faso Danfani prodotti dalla cooperativa CABES in Burkina Faso, confezionate in Tunisia da SPART YUTEX, un’azienda leader sul mercato tunisino della calzatura che promuove l’accesso al lavoro per le donne tunisine.

Dall’EcoFactory di WILDLIFE WORKS, un’organizzazione che tutela la riserva faunistica Rukinga Wildlife Sanctuary di 80.000 acri in Kenya, vengono le T-shirt loggate Hands of Fashion, in cotone certificato 100% biologico, confezionate in una fabbrica, a emissioni zero, gestita secondo i principi del commercio equo e solidale e certificata Wildlife Friendly Enterprise.

Per la casa sono invece disponibili ceramiche dell’atelier di Rustam Usmanov in Uzbekistan, realizzate con processi tradizionali che prevedono due lunghi cicli di cottura e raffreddamento, in caolino bianco locale e argilla di Angren, e decorate con smalti creati con ossidi metallici e pigmenti con una tecnica a pennello libero. Imperdibili anche i cuscini in seta prodotti e ricamati dal collettivo OZARA in Tagikistan e dalla cooperativa sociale MARIKAT in Uzbekistan.

I ricami “Suzani” sono un’antica forma d’arte risalente al VII secolo tramandata di madre in figlia, che Ozara sta salvando permettendo a 100 donne artigiane di impegnarsi in un’attività generatrice di reddito regolare.

Una serie di eventi per discutere sulla sostenibilità sociale e ambientale nella moda e nel design animeranno il mese di apertura, tra cui:

Oggi, mercoledì 5 luglio, dalle 18 alle 21 – Opening Party con Dj set 

Giovedì 6 luglio, h 17-18 – “Alternative next-generation alla pelle”. Talk con Joey Pringle, Fondatore e manager di Veshin Factory, e Virginia Rollando, esperta tessuti per Yunus Social Business.

Giovedì 20 luglio, h 17,30-18,30 – “Fashion e sostenibilità tra green washing e responsabilità del produttore”. Talk con Silvia Gambi, giornalista e consulente di sostenibilità, direttrice di solomodasostenibile.it, Giorgia Palmirani, designer e consulente di sostenibilità, e Andrea Marchesini Reggiani, fondatore del laboratorio Cartiera.

L’apertura del Pop Up Store presso la sede di coop. Abantu, grazie alla collaborazione di coop. Lai-momo, è un’occasione unica per chi crede che la moda e il lifestyle possano incontrare la sostenibilità.

Pop Up Store Hands of Fashion c/o Coop. sociale Abantu, via Boldrini 14/G, Bologna

Orari di apertura: dal lunedì al giovedì,  9-13 e  14-18; venerdì  9-13 e 14-16

5 commenti:

  1. Entro il 2030, la moda sarà vietata, a tutti sarà data una divisa e un numero.

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  2. e qualcuno sarà pure contento

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  3. Un bel camicione bianco a maniche lunghe allacciato dietro.
    Vuoi provare?

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  4. Vieni a mettermelo che non vedo l'ora di conoscerti, proprio fremo!

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  5. l WEF afferma che la moda sarà abolita entro il 2030: "Tutti gli esseri umani indosseranno un'uniforme"!

    Un rapporto recentemente riemerso scritto nel 2019 afferma che gli esseri umani potranno acquistare solo tre capi di abbigliamento all'anno e sarà vietato acquistare o consumare carne.

    Pubblicato nel 2019, il rapporto "The Future of Urban Consumption in a 1.5°C World" finanziato dal World Economic Forum, fissa obiettivi estremi per i governi di tutto il mondo per ridurre le emissioni di gas serra, in linea con le ambizioni della Conferenza di Parigi del 2015 Daccordo?

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